Macerata

Civitanova e Montecosaro sotto choc per la morte di Mattia. «Una tragedia che supera la capacità di accettazione»

I sindaci delle due comunità, sgomenti, esprimono tutto il loro dolore alla famiglia del 16enne travolto e ucciso da un treno a Loreto

Ha perso la vita travolto da un treno Mattia Perini, il 16enne originario di Civitanova Marche e residente a Montecosaro che questo pomeriggio, intorno alle 14, è stato investito dal Frecciargento 8820 alla stazione di Loreto.

Il minore, che frequentava l’istituto alberghiero “Einstein Nebbia” di Loreto, è stato travolto dal treno mentre si trovava sulla banchina della stazione ferroviaria in compagnia di alcuni coetanei.

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Immediato l’arrivo sul posto dei soccorsi ma per il giovane ormai non c’era più nulla da fare: sembrerebbe essere morto sul colpo. La salma del ragazzo si trova attualmente all’obitorio dell’ospedale di Torrette di Ancona.

Due comunità sotto choc, quelle di Montecosaro e Civitanova, che esprimono alla famiglia del 16enne tutto il loro dolore attraverso le parole dei rispettivi sindaci.

«Quello che sta attraversando in questo momento le due comunità è un sentimento di grande sgomento davanti a una tragedia che supera la nostra capacità di accettazione – è il commento del primo cittadino di Montecosaro Reano Malaisi –. Non conoscevo personalmente Matteo, però molti cittadini della nostra comunità lo conoscevano; aveva infatti frequentato le scuole qui a Montecosaro ed era partecipe di molte realtà sportive. Penso di interpretare tutti nel manifestare la nostra profonda vicinanza per il dolore immenso che stanno vivendo i familiari e tutti quello che lo amano».

«La morte tragica e assurda di Mattia mi riempie di dolore – sono le parole del sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica – . Il primo pensiero è per lui, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, poi per tutti noi che siamo comunque partecipi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità. Da padre non posso che pensare che la morte di un figlio è il dolore più grande che un essere umano possa provare, l’inversione dell’ordine naturale delle cose. Il lutto per un figlio non finisce mai, si può solo imparare a conviverci. Cari genitori, mi è difficile trovare le parole ma voglio esprimervi la mia più commossa e sincera vicinanza; spero che riusciate a trovare tanta forza per vivere con questo dolore».

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