Macerata

Civitanova, è Michele il primo nato del 2020

Il bambino, che pesa 3,280 chili, è venuto alla luce alle 2:47 nel reparto di ostetricia e ginecologia diretto dal dottor Filiberto Di Prospero

Lorenzo Paolucci, Maura Catinari e il piccolo Michele Paolucci
Lorenzo Paolucci, Maura Catinari e il piccolo Michele Paolucci

MACERATA – Michele Paolucci il primo nato dell’anno in Provincia di Macerata. Il bambino, che pesa 3,280 chili, è venuto alla luce alle 2:47 nel reparto di ostetricia e ginecologia di Civitanova diretto dal dottor Filiberto Di Prospero.

Fiocco azzurro per mamma Maura Catinari e papà Lorenzo Paolucci che questa notte hanno festeggiato la nascita del loro secondogenito, il primo nato del 2020 in provincia.

Ad assistere la mamma del bambino l’equipe guidata dalla dottoressa Paola Vitali, accompagnata dalle ostetriche Patrizia Cortusi e Gabriella Di Patrizio.

Quattro minuti dopo invece il primo parto all’ospedale del capoluogo, nel reparto di ostetricia e ginecologia guidato dal dottor Mauro Pelagalli. In questo caso si tratta di una bambina, Zaira, che presa 3,295 chili, nata alle 2:51 con parto spontaneo.

Il dottor Pelagalli direttore del dipartimento materno infantile di Macerata e Civitanova Marche
Il dottor Pelagalli direttore del dipartimento materno infantile di Macerata e Civitanova Marche

L’ultimo nato del 2019 a Civitanova è una bambina. Alle 17:15 è infatti venuta alla luce, con parto cesareo, Sasa Munavar.

L’ultimo nato del 2019 a Macerata è Clotilde Pianesi (3.130 chili di peso) venuta alla luce con parto spontaneo alle 13:44. Alle 17:15 è invece nata, con parto cesareo a Civitanova Sasa Munavar, ultima dell’anno appena passato.

«In qualità di direttore del dipartimento materno infantile che include sia Macerata che Civitanova Marche non posso che essere contento che entrambi i punti nascita abbiano fatto un parto il primo giorno dell’anno a pochi minuti di distanza – ha commentato il dottor Pelagalli -. Questo indica che entrambi godono di buona salute e di grande stima da parte dell’utenza» .

 «Questo è il risultato di una buona integrazione tra i due presidi in base alle diverse necessità, un ottimo sostegno da parte della direzione generale che ha permesso di istituire due presidi assolutamente di buon livello – ha concluso il primario -. Avere due nascite, una per ciascun presidio, è di buon auspicio per fronteggiare il calo di natalità che stiamo vivendo e al tempo stesso mi onora per il buon livello di qualità raggiunto» .

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