Macerata

Civitanova Marche, 85enne preso a sprangate nell’orto: aggressore condannato a 4 anni e 6 mesi

Per lui, un 70enne senza fissa dimora, il reato è stato derubricato da tentato omicidio a lesioni gravi. Due anni e due mesi è la pena inflitta alla coimputata, una civitanovese di 58 anni accusata di stalking

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA MARCHE – Accusati lui di tentato omicidio, lei di stalking nei confronti di un 85enne, il primo è stato condannato a quattro anni e mezzo dopo la derubricazione del reato in lesioni gravi, e lei a due anni e due mesi. Lo ha deciso oggi il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi all’esito della discussione in abbreviato. Il gup ha condannato lui, un 70enne senza fissa dimora, a pagare alla vittima 10.000 euro di risarcimento, e lei, una civitanovese di 58 anni, a risarcire l’anziano con 5.000 euro.

L’avvocato Tiziano Luzi

I due imputati, all’epoca dei fatti (2020-2023) si conoscevano. L’aggressione risale al 3 agosto dello scorso anno quando alle 5 del mattino un civitanovese di 85 anni andò in una casa in campagna per annaffiare l’orto. Lì lo raggiunse il 70enne che lo colpì più volte alla testa con una spranga di ferro. L’anziano cadde a terra privo di sensi e l’aggressore, credendolo morto, si allontanò. Quando la vittima si riprese, salì in auto e riuscì a raggiungere il pronto soccorso (riportò un trauma cranico e facciale con numerose e profonde ferite alla testa per una prognosi di 30 giorni).

Una volta guarito l’85enne denunciò sia il 70enne sia la 58enne. Ai carabinieri l’anziano riferì di aver conosciuto la donna perché aveva prestato assistenza a sua moglie poi, dopo la morte della coniuge, la 58enne si trasferì con i suoi figli nell’appartamento di lui per assisterlo nelle faccende domestiche. Dopo una sorta di relazione sentimentale con l’85enne, però, la 58enne avrebbe cambiato atteggiamento diventando aggressiva, gli avrebbe chiesto soldi e avrebbe ostacolato i rapporti che l’anziano aveva con i nipoti. Sarebbero seguite minacce e un giorno l’85enne si accorse che erano spariti gli oggetti preziosi suoi e della moglie defunta.

Oggi per i due imputati il procedimento dinanzi al gup Claudio Bonifazi è stato discusso con rito abbreviato così come chiesto dal difensore, l’avvocato Tiziano Luzi.
Per il 70enne senza fissa dimora il giudice ha derubricato il reato da tentato omicidio a lesioni gravi e lo ha condannato a quattro anni e sei mesi, e ha condannato la 58enne per stalking a due anni e due mesi. Ha poi disposto che il 70enne dovrà pagare 10.000 euro di risarcimento alla vittima costituita parte civile con l’avvocato Francesco Governatori, mentre la coimputata dovrà versargli 5.000 euro.

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