Macerata

Civitanova: nell’inchiesta dossieraggio della Procura di Perugia, anche il generale Piccinelli bersaglio di “accesso abusivo”

Civitanovese d’adozione, Piccinelli fa parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc). Le sue parole di commento alla notizia

Il generale Piccinelli

CIVITANOVA – Inchiesta sul presunto “dossieraggio” a politici e personaggi pubblici: anche Paolo Piccinelli, generale dell’Arma in congedo, bersaglio degli accessi “abusivi” al sistema informatico al centro dell’inchiesta della Procura di Perugia.

Civitanovese d’adozione, Piccinelli fa parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc). «Provo un certo fastidio, per usare un eufemismo. Se c’è un provvedimento di un magistrato, una delega alla polizia giudiziaria per fare indagini sul mio conto, non c’è alcun problema. Non ho assolutamente nulla da nascondere, anzi. Possono verificare quanto io sia a posto e non abbia scheletri nell’armadio. Ma se così non fosse e uno lo avesse fatto con altri fini innanzitutto da cittadino, ma anche da ufficiale dei carabinieri, benché in pensione, ma sotto qualunque forma, provo un certo fastidio» ha spiegato Piccinelli.

L’accesso “abusivo” risulta essere stato fatto il 3 marzo del 2020, pochi giorni prima del lockdown. «In quel periodo – ha continuato Piccinelli – stavo per iniziare la mia attività di consulente per la sicurezza per la Rai. Il periodo è quello e francamente non riesco a capire quale sia il motivo di tutto questo. Cosa volevano fare ed ottenere? Quale era la finalità? Nelle sedi opportune, una volta che sarà accertato che sono io questo Paolo Piccinelli, mi dovrò tutelare, come penso faranno tutti».

© riproduzione riservata