Macerata

A Civitanova inaugurata ‘Mega’, la galleria d’arte modulare e multimediale – FOTO

Nella palazzina sud del Lido Cluana, l'inaugurazione di ‘Mega’, una galleria d’arte multimediale e modulare che insieme alla mostra ‘Autres regards’ vuole raccontare l’arte attraverso un altro sguardo

Agli spettatori vengono consegnati dei visori, con i quali possono effettuare l'esperienza sensoriale di 'Mega'

CIVITANOVA MAR CHE- Ieri, 28 luglio, nella palazzina sud del Lido Cluana, è stata inaugurata ‘Mega’, una galleria d’arte multimediale e modulare che insieme alla mostra ‘Autres regards’ vuole raccontare l’arte attraverso un altro sguardo. L’iniziativa rientra nel programma di ‘Rocksophia’, il festival che appunto è iniziato ieri con il taglio del nastro della mostra e continuerà oggi con la serata dedicata a Vasco Rossi e l’incontro con la filosofa Ilaria Gaspari. In particolare, “Mega” è un percorso museale a metà fra galleria d’arte contemporanea e mondo del gaming grazie a corridoi costruiti 3D, dove perdersi e lasciarsi avvincere dalla costruzione assieme al tutorial realizzato per i visitatori che muniti di visori a tre dimensioni possono effettuare l’esperienza museale rimanendo seduti.  Alla presentazione erano presenti le autorità civili e militari, tra cui i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Carlo Ciccioli, il sindaco Fabrizio Ciarapica, la presidente dei Teatri Francesca Peretti e dal mondo della cultura l’autrice Rai Maria Agostinelli.

Le opere

Le sette stanze della mostra rimandano alle famose opere di autori come Man Ray, Duchamp, Salvador Dalì, con la particolarità di essere raccontate attraverso la logica dell’altro sguardo. D’altronde, scopo di ‘Popsophia’ è quello di proporre la filosofia alta insieme a contenuti popolari, come serie tv d fumetti.

La dichiarazione

«on Popsophia abbiamo tentato di fare una cosa ingiustificabile – afferma l’organizzatore Hermas Ercoli, curatore della mostra –  affiancare due opposti e in questo gioco, in questa tensione, la cultura popolare compromette la filosofia e la filosofia è condannata al carcere della realtà. L’appuntamento dunque vuole rappresentare un rovesciamento di punti di vista. E la storia dell’arte è costellata da artisti che hanno fatto la stessa operazione, saccheggiando da secoli di arte precedente e introducendo un altro punto di vista. Questa selezione che abbiamo effettuato parte dalla spirale, il simbolo di Popsophia, ma anche di quella forma d’arte primordiale che si ritrova nel Newgrange della contea di Meath in Irlanda e che tornano ipnotici nei Rotoreliefs di Marcel Duchamp e in forma video in quel capolavoro di cinema non sense che è stato Anemic Cinema».           

«Civitanova anche grazie a Popsophia continua a essere un laboratorio commerciale e culturale», le parole del consigliere Pierpaolo Borroni. La mostra resterà aperta e visitabile per tutta la durata di Rocksophia, che terminerà domenica.

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