Macerata

Civitanova, fondi post sisma: quattro progetti per la Città Alta

Ricostruzione post sisma: i progetti riguardano la scuola elementare Sant'Agostino, il palazzo della Delegazione Comunale, Torre dell'acquedotto e Palazzo Ciccolini

Il palazzo della Delegazione comunale

CIVITANOVA – Undici milioni di euro per la Città Alta, quattro i progetti finanziati nel borgo storico. I finanziamenti provengono dai fondi per la ricostruzione post sisma. Quattro i progetti finanziati.

Il primo, per un importo di 4 milioni di euro, riguarda il restauro e il miglioramento sismico della scuola elementare Sant’Agostino. Il progetto, già esaminato per il parere della Soprintendenza, è in fase di aggiornamento. L’amministrazione, dopo i dovuti sopralluoghi, si è già attivata per il trasferimento degli alunni nell’edificio ex Itc, utilizzato precedentemente dalla Provincia: è in corso di perfezionamento il trasferimento dell’immobile al Comune ed in fase di redazione il preventivo per ripristinare lo stato dei luoghi. Secondo progetto, per un importo di 5 milioni e 897 mila euro, è quello di consolidamento e recupero del palazzo della Delegazione Comunale in piazza della Libertà: 5milioni ottenuti da fondi sisma assegnati ai comuni fuori cratere e 897 mila a carico dell’Ente. Lo stralcio funzionale è stato già aggiudicato a seguito della gara di appalto. Per quanto riguarda l’importo di 5 milioni si procederà ad evidenza pubblica per la scelta dei progettisti.

Il terzo progetto, in fase di esame da parte della Soprintendenza, riguarda il miglioramento sismico della Torre dell’acquedotto per un importo di 400 mila euro. L’ultimo, per un milione e 500 mila euro, è la ristrutturazione dell’immobile di Palazzo Ciccolini il cui progetto stralcio è in corso di predisposizione.

«Una previsione di bilancio che si è trasformata in realtà – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – e che conferma la grande attenzione che l’amministrazione ha per il suo centro storico. Questi interventi andranno a migliorare il tessuto urbano della Città Alta ed il contenitore da mettere a servizio della collettività».

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