Macerata

Civitanova, educazione stradale: il pullman della polizia fa tappa al Varco sul Mare

Centinaia di studenti delle classi quarte, che hanno provato il simulatore di guida virtuale. A bordo del bus, una vera e propria aula scolastica multimediale itinerante

Il sindaco a bordo del pullman della polizia

CIVITANOVA – Simulatori di guida sotto l’effetto di alcol o droghe, i giovani studenti provano i pericoli che derivano da una guida imprudente e pericolosissima. È stato questo e molto altro il Pullman azzurro della polizia che questa mattina ha fatto tappa al Varco sul Mare. Centinaia di studenti delle classi quarte, che hanno provato il simulatore di guida virtuale. A bordo del bus, una vera e propria aula scolastica multimediale itinerante, hanno potuto sperimentare i gravissimi pericoli derivanti da una guida imprudente e non rispettosa delle regole del Codice della Strada. Fuori è stato allestito un percorso pedonabile: molti giovani hanno indossato occhiali distorsivi che riproducevano le condizioni della vista umana all’assunzione di sostanze alcoliche. Insieme agli studenti e agli agenti di polizia c’erano anche il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Barbara Capponi. «Ringrazio la Polizia – ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica presente insieme al Comandante della Polizia stradale di Macerata Alberto Luigi Valentini, all’Ispettore Stefano Ronconi e al personale specializzato -. Questa iniziativa ha rappresentato un’opportunità per sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza di una guida responsabile e rispettosa delle regole. Grazie all’esperienza a bordo del Pullman Azzurro, hanno potuto comprendere l’importanza di evitare l’assunzione di sostanze alcoliche o droghe alla guida. Continueremo – ha aggiunto il sindaco – a diffondere, nelle piazze e nelle scuole, la “cultura della guida sicura”». « Una straordinaria opportunità formativa e di prevenzione offerta tutti i nostri ragazzi che hanno potuto fare esperienza della passione che si nasconde sotto le divise – ha detto Capponi – . Vogliamo che i ragazzi si sentano sempre più vicini alle forze dell’ordine, che sappiano che sono per loro risorsa ed aiuto, e questa iniziativa ha centrato in pieno il messaggio».

Gli studenti che hanno partecipato all'iniziativa

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