Macerata

Civitanova, oltre due chili di hashish in un B&B: 22enne condannato a quattro mesi

La droga era stata rinvenuta il 12 ottobre dello scorso anno. Il gup ha riconosciuto il vizio parziale di mente e disposto la scarcerazione sostituendo la misura con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il pm aveva chiesto due anni e mezzo

CIVITANOVA – Trovato con quasi due chili e mezzo di hashish e poco meno di 10 grammi di marijuana, la Procura chiede la condanna a due anni e mezzo, il giudice condanna l’imputato a quattro mesi, lo scarcera e dispone l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Si è chiuso così il procedimento a carico di un 22enne maceratese, il giovane era accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio. Secondo la ricostruzione accusatoria (il fascicolo è del sostituto procuratore Francesco Carusi) avrebbe detenuto in un alloggio in suo uso presso un B&B di Civitanova due chili e quattrocento grammi di hashish e 9,7 grammi di marijuana. Lo stupefacente fu rinvenuto dagli investigatori il 12 ottobre dello scorso anno e all’esito degli ulteriori accertamenti il pubblico ministero chiese il giudizio immediato.

L’avvocato Federica Squadrini

Il giovane fu sottoposto a perizia psichiatrica, l’incarico fu conferito allo psichiatra Gianni Giuli che è stato sentito in aula dal giudice dell’udienza preliminare Daniela Bellesi. Il professionista ha confermato gli esiti della perizia del 2020, poi è stato sentito l’amministratore di sostegno del 22enne e successivamente il procedimento è stato discusso con rito abbreviato.

Il pubblico ministero Carusi ha chiesto la condanna a due anni e sei mesi, il difensore, l’avvocato Federica Squadrini in sostituzione della collega Caterina Ficiarà, ha invece evidenziato la totale incapacità di intendere e di volere del giovane, in subordine la semi infermità. Il gup, all’esito della camera di consiglio, ha riqualificato il reato nel 5° comma (la lieve entità), ritenuto che parte della droga sequestrata fosse compatibile con l’uso personale, per un’altra parte ha trasmesso gli atti in Procura per individuare eventuali correi, ha riconosciuto il vizio parziale di mente e condannato il 22enne a quattro mesi di reclusione e 1.400 euro di multa. Infine ha disposto la scarcerazione sostituendo la misura con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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