Macerata

Macerata e Civitanova: ripartenza in sordina per negozi di abbigliamento per bambini, cartolerie e librerie

«La situazione è surreale, non c'è anima viva in giro». «Ancora non abbiamo riaperto perché stiamo predisponendo il tutto per una massima sicurezza». Ecco le testimonianze dei negozianti

I negozi che hanno riaperto dopo il lockdown

MACERATA E CIVITANOVA MARCHE – Negozi di abbigliamento per bambini, librerie e cartolerie. Sono i primi esercizi commerciali ad aver riaperto dopo il lockdown deciso dal Governo per contenere la diffusione del Covid-19.
Questa mattina tanti hanno alzato la saracinesca dopo oltre un mese, mentre tanti altri hanno preferito comunque rimanere chiusi. Il sentimento collettivo però sembra essere unanime sulla poca affluenza e sull’impossibilità, da parte di tantissimi clienti affezionati, di raggiungere il negozio perché residenti in un comune diverso.

«Siamo venuti al lavoro, stiamo disinfettando il negozio, pulendo, mettendo in ordine e facendo le vetrine ma la situazione è davvero surreale – spiega la titolare di Fantasia, negozio di abbigliamento per bambini, in corso Giacomo Matteotti a Macerata -. Siamo soli qui in centro e non c’è anima viva, non so quanto abbia senso tenere aperto considerate le spese e il fatto che le bollette della luce continuano ad arrivare; stiamo ora riflettendo su cosa fare ma, con tutta probabilità, continueremo a rimanere chiusi».

«Al momento stiamo facendo i resi perché, quando avevamo chiuso il negozio, c’erano ancora i capi invernali e quindi li stiamo mandando indietro e stiamo sistemando l’abbigliamento primaverile – spiegano da Primigi Igi&Co in via Einaudi a Civitanova Marche -. Quel che è certo è che sono arrivate tantissime chiamate oggi di persone che ci chiedevano se eravamo aperti e che avevano bisogno dei prodotti; nel giro di qualche giorno saremo comunque operativi anche perché dobbiamo predisporre il tutto per la sicurezza».

«Ho deciso di aprire per spirito di servizio dopo un mese di stop ma oggi c’è stata davvero pochissima gente – raccontano dalla Cartolibreria Bella Copia in via Dante Alighieri a Civitanova -. Mi aspettavo questo esordio perché, se la gente non può uscire, è normale che non si lavora; oggi abbiamo fatto qualche fotocopia e venduto materiale di cancelleria a professionisti che erano di passaggio ma, se la scuola è chiusa di conseguenza, per il nostro settore il lavoro diminuisce notevolmente».

Stessa situazione alla Cartolibreria Scarabocchiando in via Giuseppe Garibaldi a Macerata: «Al momento non abbiamo lavorato moltissimo ma siamo comunque ottimisti e consapevoli che, per tornare ai ritmi di prima, ci vorrà del tempo».

«Questa mattina c’è stato un po’ di movimento perché la gente è uscita per fare la spesa e qualcuno è passato a comprare un libro, anche se molta della mia clientela viene da fuori comune e quindi non può raggiungere il negozio e ha anche paura di prendere una multa – spiegano dalla Libreria Ranieri a Civitanova -. Comunque meglio lavorare, anche se poco, piuttosto che non fare niente».

Ancora qualche giorno per predisporre il tutto prima della riapertura per la Libreria Del Monte in via XXIV maggio a Macerata: «Stiamo predisponendo il locale, considerando anche che gli spazi sono molto grandi; contiamo di aprire per giovedì 16 aprile. Ci stiamo attrezzando per reperire mascherine e guanti per gli addetti al lavoro e per i clienti; gel all’entrata e all’uscita; protezioni in plexiglas davanti alle casse e due percorsi separati per ingresso e uscita. Sarà un’impresa ma ce la faremo» sorridono.

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