Macerata

«Civitanova città inclusiva», taglio del nastro e convegno per il bike festival

Inaugurato il festival promosso dal biker civitanovese Mauro Fumagalli, alla presenza delle tante autorità comunali. Presente anche Gioia Bartali, nipote del celebre Gino

Nella foto, il sindaco Ciarapica, Mauro Fumagalli, Gioia Bartali, gli assessori Capponi e Gironacci, Andrea Tomasoni di 'Ad Remove'.

CIVITANOVA MARCHE – Civitanova a prova di inclusività. Anche e soprattutto di questo si è discusso all’inaugurazione del Civitanova bike festival, il programma di dibattiti e conferenze sul tema della bicicletta. In occasione del convegno “Inclusione nei contesti sociali quotidiani”, presenti, al lido Cluana l’organizzatore e titolare di Marche Bike Life, Mauro Fumagalli,  il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Barbara Capponi e Manola Gironacci, lo scalatore in carrozzina Luca Panichini, l’ex campionessa di ciclismo Marina Romoli, Andrea Tomasoni di ‘Ad Remove’ e Gioia Bartali, nipote del celebre Gino, oltre al numeroso staff del festival.

Le parole dell’assessore

«Si può andare in bicicletta sulla sedia a rotelle? Sì, no, forse: ne parliamo, vediamo. Ci sono delle possibilità. E se non si è fatto fino ad adesso, si può partire e iniziare a guardare le cose in modo diverso – ha detto l’assessore Capponi -. Civitanova come città accessibile per tutti, questo è ciò che vogliamo fare e il Civitanova bike festival si inserisce in questa visione condivisione».

Gli ospiti

Marina Romoli è stata vice-campionessa mondiale in linea tra le juniores nel 2006. Nel 2010 è stata vittima di un incidente che l’ha costretta sulla sedia a rotelle, ma non per questo ha smesso di impegnarsi e combattere per ciò in cui crede: è lei, infatti, ad aver fondato la onlus che porta il suo nome, nata per raccogliere i fondi utili alla ricerca sulla lesione spinale. Per la causa si batte anche Luca Panichi.  Ma non è tutto;  la stessa Romoli offre il proprio contribuito anche alla ‘Fondazione Michele Scarponi’, che si occupa di sicurezza stradale.  

«Civitanova negli ultimi dieci anni è diventata una città molto accessibile – ha detto Romoli -, penso ad esempio alla stazione ferroviaria. Spero che questo concetto riguardi anche i progetti ciclabili e il mondo del lavoro».

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