Macerata

Civitanova, Barbara Settembri porta in Brasile la cucina marchigiana

La chef civitanovese rappresenta le Marche e le sue specialità gastronomiche in Brasile, in occasione della XII Settimana della Cucina Regionale Italiana in corso a San Paolo

La chef Barbara Settembri all'opera

CIVITANOVA – Una chef civitanovese rappresenta le Marche e le sue specialità gastronomiche, da Nord a Sud, in Brasile. Lei è Barbara Settembri, chef della Locanda dei Matteri a Sant’Elpidio a Mare, che ora è in Brasile, a San Paolo, in occasione della XII Settimana della Cucina Regionale Italiana. Un evento, alla sua dodicesima edizione, in scena dal 23 al 29 ottobre, promosso dal Consolato Generale d’Italia con la Delegazione di San Paolo dell’Accademia Italiana della Cucina, capitanata dall’Ufficiale dell’Ordine della Stella d”Italia Gerardo Landulfo, Ita-Ice e Enit (Agenzia Nazionale Italiana del Turismo), l’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo.

Ai fornelli venti chef, di ogni regione, pronti a proporre gustosi menù tipici regionali in venti diversi ristoranti di San Paolo. Per le Marche c’è Barbara Settembri, che per la sesta volta si fa ambasciatrice della “marchigianità” nel panorama gastronomico brasiliano. Ha portato con lei le specialità tipiche della nostra regione, come il ciauscolo, il vino cotto, il pecorino dei Monti Sibillini, la caciotta di Urbino, l’anisetta, le visciole e molto altro.

«Ormai sono una veterana della manifestazione, è il sesto anno che partecipo – ha spiegato Barbara Settembri – ma ogni volta è una grande emozione far conoscere ai clienti brasiliani le nostre tradizioni. È sempre un onore per me rappresentare i colori della nostra splendida regione Marche, proponendo prodotti e piatti tipici del mangiare quotidiano. E quest’anno ancora di più: infatti il tema dell’edizione è “Cozinha de raiz”, cioè la cucina delle radici e dei ricordi. In quest’ottica – ha continuato Barbara Settembri – la mia presenza, e dei colleghi delle altre regioni, va a rafforzare l’importanza delle origini in un mondo che cambia spesso e velocemente. oggi, sorge la necessità di ridare spazio e valore alla qualità delle preparazioni della cucina tradizionale, sebbene influenzate dalle tecniche attuali, e questa manifestazione è proprio un’ottima vetrina per promuovere e dimostrare la vera faccia dell’Italia con tutte le sue caratteristiche peculiarità».

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