Macerata

Civitanova, un autobus per effettuare i tamponi nella zona dello stadio

L'accordo è stato portato avanti grazie alla collaborazione del Comune, del gruppo Kos, della Contram e dell'Asur. Si partirà giovedì 12 novembre

Un momento del sopralluogo dei giorni scorsi in zona stadio a Civitanova

CIVITANOVA – Sarà attivo da domani, giovedì 12 novembre, in zona stadio a Civitanova il servizio messo a disposizione dal gruppo Kos, in collaborazione con la Contram, con l’Asur e con il Comune, per effettuare tamponi drive a tappetto a bordo di autobus e consentire così un tracciamento rapido di eventuali soggetti positivi al Covid-19.

Nei giorni scorsi il sindaco della città costiera Fabrizio Ciarapica ha effettuato un sopralluogo nel piazzale dello stadio per stimare tutti gli aspetti tecnici in vista dell’apertura del nuovo punto prelievi. Insieme al primo cittadino erano presenti il dottor Enrico Brizioli, amministratore delegato del gruppo Kos Care, il consigliere comunale Piero Croia, l’ufficiale commissario della Polizia locale Eugenio Autiero e il coordinatore della protezione civile Aurelio del Medico.

Il sistema prelievi drive-in sarà in funzione da lunedì a sabato con orario continuato dalle 8:30 alle 18:30 e non necessita di prenotazione. Gli operatori effettueranno test rapidi a pagamento e, nel giro di una decina di minuti, inoltreranno alla Asl di competenza i casi accertati positivi, in modo da consentirne il conseguente tracciamento.

«Questo sistema ha diversi vantaggi – ha detto Ciarapica -. Oltre a garantire una fascia più ampia di orari rispetto ai tradizionali laboratori in sede fissa, riesce a evitare assembramenti di persone in una stessa stanza d’attesa. Inoltre consente di avere una mappatura più completa dei casi, con uno screening più ampio, che resta la forma principe di prevenzione in questo momento di recrudescenza del virus».

Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

«Voglio ringraziare il dottor Brizioli per la collaborazione in un momento così difficile – ha concluso il primo cittadino – e tutti gli operatori della sanità pubblica che stanno lavorando senza tregua. Questo servizio è estremamente necessario in questa fase a sostegno di quello attivato dalla Asl. La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per la risoluzione delle problematiche emergenziali che stiamo affrontando e, grazie all’intervento del gruppo Kos, Civitanova sarà una delle prime città delle Marche ad averlo. Il Comune da parte sua mette a disposizione gli spazi del piazzale stadio e il supporto della Polizia locale e della Protezione civile per disciplinare la circolazione e la viabilità. L’obiettivo è quello di riuscire a fare più tamponi possibili e in tempi rapidi senza creare code per le attese e assembramenti che potrebbero mettere a rischio la salute delle persone. In questi giorni, inoltre, stiamo valutando altri tipi di interventi a sostegno delle categorie fragili».

«Già con il checkpoint all’aeroporto delle Marche abbiamo avuto per così dire successo dato che in alcuni giorni ne hanno fatto uso 500 persone – ha detto l’ad del gruppo Kos Brizioli -. Stanno aumentando le richieste e al punto di Villa dei Pini abbiamo in questo momento un afflusso eccessivo di gente. Il Comune ci ha sollecitato a favorire una migliore accessibilità dei cittadini al servizio tamponi e abbiamo pensato di installare un nuovo punto davanti allo stadio».

L’ad del gruppo Kos Enrico Brizioli

Una tenda e un container non erano adatti soprattutto per il poco spazio e abbiamo scelto di chiedere un pullman. «Con Contram abbiamo concordato per un mezzo abbastanza grande che svuotato permetterà le operazioni al personale e alla strumentazione necessaria – ha aggiunto Brizioli -. Le persone si accosteranno con l’auto, saliranno sul mezzo, effettueranno il tampone e scenderanno».

Soddisfatto anche il presidente Contram Stefano Belardinelli. «Risultato importante insieme a Villa dei Pini del gruppo sanitario Kos, con cui abbiamo messo a disposizione e allestito un bus in poco meno di 48 ore secondo le indicazioni dei tecnici. Con piacere svolgiamo questo servizio e anche i nostri operatori sono stati entusiasti del progetto dedicandosi a questa attività anche nel fine settimana».

Nel frattempo la clinica Villa dei Pini ha confermato che la struttura non sarà riconvertita, come nella prima fase dell’emergenza, in clinica-Covid. «Stiamo proseguendo in massima sicurezza l’attività ordinaria sia per le prestazioni di ricovero che in quelle ambulatoriali, con esecuzione di doppio tampone in modo sistematico, prima di ogni ricovero e tamponi anche per le prestazioni ambulatoriali a maggior esposizione. Tutto il personale, inoltre, è sottoposto a continua attività di screening mediante tampone ogni 15 giorni».

«L’esperienza di struttura Covid compiuta nella scorsa primavera è stata possibile grazie alla indefessa disponibilità di tutto il personale dipendente e dei medici libero professionisti che operano presso la Clinica: si è trattato di una significativa occasione di crescita umana e professionale per la quale dobbiamo ringraziarli sentitamente – ha aggiunto l’ad del gruppo Kos -. La mission della Clinica è però quella di affiancare il sistema pubblico in specifiche aree di attività per le quali è autorizzata e accreditata e in questa fase ci sentiamo di dover rafforzare questa funzione non-covid a copertura della parziale conversione degli ospedali per garantire l’esecuzione di prestazioni mediche, chirurgiche e diagnostiche che altrimenti resterebbero inevase. In questa ottica abbiano già dato la disponibilità a supportare l’attività chirurgica degli ospedali sia fornendo sedute operatorie che anestesisti, in parziale sostituzione di quelli che saranno impiegati per l’avvio del Covid-hospital della Fiera di Civitanova. Abbiamo inoltre già attivato 48 posti letto presso la struttura Anni Azzurri Valdaso di Campofilone ed ora un ulteriore nucleo presso la struttura Residenza Dorica di Ancona, oltre ai numerosi punti per l’esecuzione di tamponi, tra cui quello dell’Aeroporto delle Marche. È evidente che, come tutti, siamo a disposizione del sistema sanitario pubblico per affrontare nel migliore dei modi questa drammatica situazione e siamo pronti a fornire il nostro contributo nel caso di nuove ulteriori impellenti necessità della popolazione» ha concluso Brizioli.

L’autobus messo a disposizione dalla Contram

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