Macerata

Civitanova, duro attacco del dem Micucci sul centro per l’Alzheimer: «Tante promesse e zero fatti. Alle associazioni il Comune dà solo elemosina»

Il consigliere d'opposizione, capogruppo dem in consiglio comunale, torna sull'argomento, ad alcuni mesi di distanza dalle interrogazioni protocollate

Francesco Micucci
Francesco Micucci, capogruppo dem in Consiglio comunale di Civitanova Marche

CIVITANOVA MARCHE- «Centro per l’Alzheimer, dall’amministrazione tante promesse ma nemmeno un fatto. E si continua con l’elemosina alle associazioni». Duro attacco di Francesco Micucci (Pd) nei confronti della maggioranza di centrodestra, rea, a suo dire, di aver fatto poco o nulla per aiutare le famiglie che assistono i malati.

«Da anni – dice Micucci -, a cadenza periodica, il sindaco, l’assessore Capponi e il presidente dell’Asp Paolo Ricci annunciano l’imminente realizzazione del centro». Sull’importanza di aprire un nuovo polo di assistenza ai malati, si erano espresse Barbara Mazzoli, presidente dell’associazione ‘Attivamente- Alzheimer’ e diversi cittadini. «La carenza di questo centro – aggiunge – è particolarmente sentita a Civitanova dove le numerose famiglie che si trovano ad affrontare la problematica di un malato di Alzheimer in casa sono costrette a viaggi in giro per la provincia e per la regione, alla ricerca di un centro che li accolga nelle diverse città marchigiane, dove invece questi centri sono stati realizzati da tempo».
Da qui, l’accusa all’assessore ai servizi sociali: «Dopo oltre 70 giorni – incalza – dalla protocollazione delle mie interrogazioni sul tema – la legge ne prevede al massimo 30 per la risposta – finalmente l’assessora Capponi si degna di fornire una risposta in merito: non esiste nulla circa il centro Alzheimer. Per nascondere questa triste realtà la stessa tira fuori una serie di numeri, che se possibile amplificano il deserto della giunta comunale rispetto a questa problematica così sentita. Per il 2021 e 2022 appena  4.700 euro complessivi per appena dieci soggetti per sostenere il progetto ‘A casa con noi’ dell’associazione AttivaMente più altri cinqucento euro per un’altra iniziativa: come definire questi contributi se non elemosina.  A fronte dei milioni di euro spesi da Ciarapica & co per altre iniziative certamente meno meritorie».

Micucci cita anche i progetti dell’Asp Paolo Ricci, la partecipata del Comune che aiuta i fragili. «L’assessora poi ci fa sapere che dal 2022  il Paolo Ricci ha avviato un percorso sperimentale per un progetto di musicoterapia: progetto chiamato ‘Ri-creiamo’. Anche qui snocciola una serie di numeri poco significativi. La cosa strana è che poi leggiamo dalla stampa che questo progetto è stata inaugurato il 31 gennaio 2023. Come poteva essere attivo nel 2022 se è stato inaugurato nel 2023? Queste notizie le sappiamo dalla stampa, perché a questa inaugurazione Sindaco, Assessora e P.Ricci hanno pensato bene di invitare solamente i consiglieri di maggioranza, dimenticando di estendere l’invito a tutto il consiglio, come se il Paolo Ricci fosse “cosa loro” e non invece di tutta la città. D’altra parte che nel 2022 si fosse realizzato poco o nulla anche per questo progetto sta nelle cifre: appena  2.000 euro per il 2022 ed invece 57.000 euro per il 2023. Sarà un caso che questo progetto viene inaugurato a gennaio 2023, un mese dopo la mia interrogazione che metteva a nudo le carenze dell’amministrazione?». E infine, torna sull’argomento del centro per l’Alzheimer. «Detto questo – conclude – , in due pagine di relazione dell’assessora Capponi, non una parola viene spesa per il nuovo centro Alzheimer: non sul progetto, che evidentemente non esiste; non sul perché di questa lacuna, non sull’idea che si ha per il futuro. Niente di niente. Ancora una volta su temi centrali per la vita della nostra comunità tante parole, pochi soldi,niente fatti».

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