Macerata

Civitanova, l’assessore Capponi replica a Micucci. «Sulla vicenda Anna Frank mente. Triste la strumentalizzazione»

La replica di Barbara Capponi, assessore ai servizi sociali e educativi, alle affermazioni del capogruppo dem Francesco Micucci

27 gennaio, Giorno della Memoria per le vittime della Shoah
Giorno della Memoria per le vittime della Shoah

CIVITANOVA MARCHE- «Micucci si sbaglia, quel giorno ero assente in Consiglio comunale. Da lui solo menzogne». Non tarda ad arrivare la replica di Barbara Capponi, assessore ai servizi sociali e educativi, alle affermazioni del capogruppo dem Francesco Micucci ( Civitanova, il Pd ripropone lo spazio dedicato ad Anna Frank e attacca: «È ipocrita che sia Troiani a indire il Giorno della memoria») che, in merito alla Shoa, aveva ricordato un episodio del luglio 2018, quando la maggioranza decise di bocciare la proposta del Pd che voleva intitolare una piazza ad Anna Frank e distribuire le copie del Diario nelle scuole cittadine.

La replica

«Leggo – dice Capponi – con incredibile sorpresa che il consigliere Micucci riferisca testualmente, relativamente alla proposta presentata dal PD nel Consiglio comunale di luglio 2018 di intitolare la via ad Anna Frank, che l’assessore Capponi sostenne l’inutilità della proposta. Vorrei cortesemente una registrazione del mio intervento sul punto in Consiglio comunale che attesti quanto da lui dichiarato, il che è impossibile, dal momento che ero assente durante la discussione».

L’Assessore Barbara Capponi

L’assessore spedisce al mittente le accuse di mancanza di sensibilità sul tema della Memoria definendo «grave e colpevole, verso i cittadini ma soprattutto verso coloro di cui dovremmo tutti onorare la Memoria  senza strumentalizzazioni o partigianerie, esibirsi in menzogne, mentendo sapendo di mentire, su un argomento così doloroso, mettendomi in bocca parole che non posso aver pronunciato personalmente in Assise, anche perché oltre che essere stata assente veniva trattato un argomento di competenza della commissione toponomastica, come Micucci – prosegue – certamente dovrebbe sapere, essendo stato assessore all’urbanistica prima di abbandonare a metà il suo primo mandato per andarsene in Regione».  E assicura: «Il Sindaco, che rispose sul punto in generale, disse che si era confrontato con me relativamente all’acquisto per le scuole del Diario di Anna Frank, pronunciando testualmente le parole non si esclude che sia già inserito nelle scuole della città e ribadendo “è forte la volontà di questa amministrazione qualora ci sia la richiesta di materiale a questo proposito di intervenire”».

Poi la stilettata a tutto il centrosinistra: «Ribadisco come sia davvero avvilente quanto il volume in oggetto sia divenuto interessante per la sinistra civitanovese, e in particolar modo per il consigliere Silenzi (che fu vicesindaco con delega alla cultura nell’amministrazione Corvatta, e che avrebbe avuto a suo tempo modo di fare ogni tipo di iniziativa sul tema se solo ne avesse avuto la sensibilità e la voglia), firmatario della mozione, solo quando si trovasse all’opposizione. Questa amministrazione da anni struttura una collaborazione costante e continua con le scuole di ogni ordine e grado, non solo sulle giornate Istituzionali. L’assessorato è vicino a bambini e ragazzi costantemente, andando anche a trovarli, pur senza fare sempre foto e strombazzamenti, per la pura volontà di incontrarli e star loro accanto. Triste dover constatare che la morte di milioni di persone, raccontati in un tragico diario da una ragazzina innocente, diventino merce da campagna elettorale permanente, addirittura inventando dichiarazioni di un assessore assente. Si informi meglio il consigliere Micucci: la storia rende sempre disonorevoli bugie e strumentalizzazioni, e anche la vera politica dovrebbe farsi esempio di questo criterio».

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