Macerata

Civitanova, l’allarme della Protezione civile: «Per i corsi d’acqua servono interventi urgenti»

Il coordinatore Aurelio Del Medico torna a ribadire la necessità di intervenire su fiumi e fossati per scongiurare le esondazioni

Del Medico al fiume Chienti, durante il sopralluogo di luglio.

 CIVITANOVA MARCHE- «Il Castellaro e il Chienti sono a rischio esondazione. Urgono interventi». Torna a ribadire la sua attenzione nei confronti dei corsi d’acqua civitanovesi, il coordinatore tecnico della Protezione civile di Civitanova Aurelio Del Medico, dopo il sopralluogo effettuato lo scorso 28 luglio, quando inviò una lettera ai diversi enti locali per informare della situazione.

Fiumi e fossati

L’ex comandante del distaccamento dei Vigili del fuoco di Civitanova passa al setaccio tutti i fossi e i fiumi del territorio comunale. «Il Chienti – spiega – è il corso d’acqua di maggior importanze e che necessita un’attenzione particolare. Attualmente è interessato dalla presenza di paratie che ostruiscono il deflusso delle acque in mare». E indica i punti esatti: «In prossimità del ponte ferroviario, c’è un isolotto di ghiaia e di vegetazione di alto fusto, proprio nel pieno dell’alveo del fiume. Essendo la zona ad alto rischio idrogeologico, è necessario intervenire con urgenza attraverso le tradizionali tecniche di pulitura meccanica. Inoltre, in vari tratti del percorso, gli argini appaiono fortemente bassi e insufficienti a contenere eventuali piene».

Aurelio Del Medico

Il Castellaro, fosso che taglia la città e che sfocia nelle adiacenze della zona portuale, è un altro dei corsi d’acqua attenzionati da Del Medico, memore dei «momenti di preoccupazione», creati alla fine degli anni ’90, quando l’acqua tracimò creando diversi allagamenti nel centro cittadino e non solo. «Serve – dice poi Del Medico – un’accurata pulitura del percorso, specie per quanto riguarda la foce, dove c’è un accumulo di erbacce e materiale di risulta». Quindi il Caronte, che presenta tratti di «totale occlusione, dati dalla folta vegetazione e alberi ad alto fusto» e il Maranello che va «costantemente controllato perché l’attraversamento di zone abitative risulta canalizzato fino allo sbocco sul mare».

Particolare attenzione è poi riservata all’Asola, nell’estremo nord di Civitanova, dove «certi problemi rimangono insoluti e soprattutto va liberato il passaggio delle acque in mare». Infine, la situazione relativa ai fossati Trabocco e Vallato, per i quali Del Medico continua a sollecitare interventi.

Protezione civile che, lo scorso settembre, era presente a Pianello di Ostra «per liberare diversi scantinati dall’acqua attraverso l’utilizzo delle idropompe a nostra disposizione e che – conclude– ha realizzato quasi mille interventi negli ultimi due anni, tra campagna vaccinale e emergenze varie. Ringrazio tutti i volontari per aver dedicato del tempo libero per gli altri».

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