Macerata

Civitanova, accusato di stalking e violenza sessuale: imprenditore assolto

L'uomo, un 44enne, è stato invece condannato a un anno per lesioni. A denunciarlo era stata la ex amante dopo la rottura della relazione extraconiugale

CIVITANOVA – Dopo la fine di una relazione clandestina era stato denunciato dalla ex amante per stalking, violenza sessuale, violenza privata e lesioni. All’epoca fu anche arrestato e finì ai domiciliari, oggi un imprenditore 44enne è stato assolto dalle accuse di atti persecutori, violenza sessuale e violenza privata, è stato invece condannato a un anno, pena sospesa, per il reato di lesioni. La difesa: «Per quelle accuse era stato anche arrestato. I rapporti sessuali erano cercati e voluti da lei, era lei che lo cercava per tornare insieme». La parte civile: «È l’ennesimo sacrificio di una donna nei confronti di altre donne che è andato in aria. Faremo di tutto perché la sentenza venga appellata».

L’avvocato Sandro Giustozzi

La vicenda risale a più di tre anni fa: dal 2018 al 2019 l’imprenditore aveva avuto una relazione con una donna poco più grande di lui, entrambi sposati avevano vissuto una relazione clandestina poi, ad aprile del 2019, la donna si rivolse a un centro antiviolenza ad Ancona e denunciò l’ex amante. La donna riferì di plurimi episodi di violenza, disse di essere stata costretta più volte a subire rapporti sessuali violenti, di essere stata picchiata più volte per gelosia e una volta aveva detto di essere stata trascinata sul letto e costretta a farsi fotografare nuda, poi con la minaccia di pubblicare quelle foto intime l’amante l’avrebbe costretta a mantenere quella relazione altalenante. Dopo la denuncia l’uomo fu arrestato e posto ai domiciliari per alcune settimane. Ne seguì il procedimento penale, davanti al gup di Macerata l’imputato decise di non richiedere riti alternativi convinto di riuscire a dimostrare la propria innocenza nel corso del dibattimento e fu rinviato a giudizio. Il processo, celebrato a porte chiuse davanti al collegio presieduto dal giudice Roberto Evangelisti, andò avanti, furono sentiti diversi testimoni tra cui la stessa persona offesa costituita parte civile. Oggi la discussione: il pubblico ministero Stefania Ciccioli ha chiesto la condanna per tutti i reati contestati a sei anni di reclusione, i giudici hanno assolto l’imprenditore dai reati di stalking, violenza sessuale e violenza privata condannandolo a un anno, pena sospesa, per lesioni.

L’avvocato Giovanni Galeota

«Il mio cliente – ha commentato l’avvocato Sandro Giustozzi a margine dell’udienza – era stato arrestato, quella è stata un’ingiusta detenzione. I rapporti sessuali erano cercati e voluti da lei, era lei che lo cercava per tornare insieme. Oggi per me e per il mio cliente è stata una grossa soddisfazione, i giudici hanno ascoltato la nostra ricostruzione e hanno saputo interpretare gli atti. Ma devo ringraziare anche la Procura che è riuscita a trovare i messaggi spariti che contrastavano con la denuncia e li ha prodotti. È stato un processo molto difficile». A commentare l’esito del processo anche il legale di parte civile, l’avvocato Giovanni Galeota: «Ho vissuto il dramma di questa donna che dopo tre anni va ancora in analisi per cercare di superare quelle violenze. Non condivido la sentenza, aspettiamo le motivazioni e faremo di tutto affinché venga impugnata. È l’ennesimo sacrificio di una donna nei confronti di altre donne che è andato in aria». Entro novanta giorni è previsto il deposito delle motivazioni, a quel punto la Procura potrà valutare se impugnare la sentenza in Appello.

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