Macerata

Cingoli, consegna un piatto d’asporto al cliente: chiuso il locale per cinque giorni

Il titolare della tavola calda entrava all'interno dei locali attraverso una porticina di collegamento con la tabaccheria, sempre di sua proprietà

carabinieri

CINGOLI – Chiusura per cinque giorni dell’attività commerciale; sorpreso dai carabinieri mentre consegna un pasto da asporto ai clienti.

Nella tarda mattinata di ieri, 16 marzo, i carabinieri della stazione di Cingoli sono intervenuti all’interno di un esercizio commerciale della città dopo alcune segnalazioni anonime, arrivate alla Centrale Operativa della Compagnia dei carabinieri di Macerata. I militari hanno confermato infatti che una porta secondaria che collega una tabaccheria a un bar e tavola calda era aperta.

Una volta all’interno del locale i carabinieri hanno sorpreso il titolare, che si trovava insieme al padre e a un cliente, che stava consegnando all’avventore un primo piatto d’asporto con tanto di scontrino fiscale, contravvenendo alle limitazioni imposte dal decreto ministeriale per contenere il Covid-19.

Lo stesso stava facendo il cliente che era uscito di casa per ritirare un pasto, cosa che non è permessa dato che i ristoratori, come anche la tavola calda cingolana, possono solo effettuare consegne a domicilio. Il titolare non ha fornito nessuna giustificazione ai militari in merito.

È stata subito disposta la chiusura per cinque giorni del locale (non della tabaccheria dato che è un’attività distinta da quella della ristorazione), fino al 30 marzo ed entrambe sono stati sanzionati amministrativamente con una multa di 270 euro ciascuno.

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