MACERATA – L’operazione è stata portata a termine dalla Polizia di Macerata sotto la direzione del Questore Antonio Pignataro, del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e del sostituto Enrico Riccioni.

L’uomo è stato fermato intorno alla mezzanotte di giovedì 17 dagli uomini della Volante in corso Cavour a Macerata. Le successive perquisizioni domiciliari nelle tre abitazioni di Cingoli del 41enne – effettuata dalla Volante e dalla Squadra Mobile – hanno permesso di rinvenire oltre 80 chilogrammi di marijuana destinati al mercato locale e l’uomo è stato arrestato

«Ancora una volta la perfetta sintonia con l’audace Procuratore Capo Giovanni Giorgio e con i suoi valorosi sostituti, in particolare il dottor Enrico Riccioni, ha permesso di mettere in atto questo importante sequestro di droga che sarebbe stata destinata ai giovani delle scuole medie e superiori» ha detto il Questore Antonio Pignataro.

Nell’ambito del progetto “scuole sicure” i poliziotti hanno eseguito numerosi controlli camuffandosi anche da operai dell’Enel o portando a passeggio cani in abiti civili per non destare sospetti. Quindi nei giorni scorsi sono stati individuati alcuni soggetti nei pressi delle scuole che sono poi stati attenzionati per alcuni giorni dagli agenti della Squadra Mobile diretti dal dottor Matteo Luconi.

Intorno alla mezzanotte di giovedì gli uomini della Volante, diretti dal dottor Lorenzo Commodo, hanno fermato un’auto con a bordo un 41enne di Cingoli e un’altra persona in corso Cavour a Macerata. L’uomo aveva con sé una dose di circa 50 grammi di marijuana pronta per essere spacciata. Successivamente sono iniziate le perquisizioni, tra le quattro e le sei della notte, nelle tre abitazioni dell’uomo e qui la Polizia ha rinvenuto e sequestrato oltre 80 chilogrammi di marijuana già suddivisa in confezioni e pronta per essere spacciata. I poliziotti hanno anche rinvenuto un quaderno con gli appunti dei vari assuntori. Sono in corso ulteriori indagini per capire la provenienza della droga. Il 41enne cingolano, disoccupato, è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio e ora si trova ai domiciliari.

«Dobbiamo difendere ad ogni costo i nostri ragazzi contro la cultura della morte contro chi, per biechi interessi ed egoismi personali, vuole avvelenare il futuro della nostra società – ha aggiunto il Questore Pignataro -. Occorre assolutamente l’unione di tutti indistintamente perché il dramma che vivono molte famiglie può colpire tutti. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere salvaguardato solo dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia ma occorre un coinvolgimento di tutta la società in modo particolare dei genitori e qualora, come si verifica molto spesso, vi sia la mancanza dei genitori o della famiglia, occorre creare dei servizi sociali specifici che possano assistere, aiutare e guidare i ragazzi nel loro sviluppo cognitivo».

«Qui a Macerata le Forze di Polizia contrasteranno ad ogni costo chi con la droga vuole uccidere i nostri ragazzi. Il concetto “Disciplina e Onore” dettato dall’art. 54 della Costituzione e sottolineato sempre dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, costituisce il DNA non solo della Polizia di Stato ma di tutte le Forze di Polizia a cui vanno aggiunte anche la Polizia Municipale e la Capitaneria di Porto che continuamente dimostrano un attaccamento al dovere e una passione al lavoro senza precedenti, sacra testimonianza che si può rilevare dai risultati che sono stati raggiunti negli ultimi anni nella provincia di Macerata – ha concluso il Questore -. Risultati che hanno permesso di evitare che molti ragazzi potessero cadere nel tunnel della droga e quindi nell’autodistruzione portando sofferenze alle loro famiglie