Macerata

Castello di Lanciano, oltre 11 milioni per riportarlo al suo splendore

Il Castello di Lanciano è uno dei gioielli dell’entroterra maceratese, per riportarlo al suo splendore, sono stati concessi 11 milioni. Gli interventi previsti

Galleria del Castello di Lanciano
Galleria del Castello di Lanciano

CASTELRAIMONDO – Il Castello di Lanciano è uno dei gioielli dell’entroterra maceratese, per riportarlo al suo splendore, sono stati concessi 11,17 milioni di euro. Il Castello, situato nel comune di Castelraimondo, è stato gravemente lesionato dal sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016. Il Castello è di proprietà della Fondazione di Religione Maria Sofia Giustiniani Bandini Ma.So.Gi.Ba, dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche

Gli interventi

Del Castello di Lanciano sono state danneggiate anche le decorazioni pittoriche presenti all’interno. Il progetto prevede sia un ripristino strutturale che un completo recupero dell’interno, verrà migliorata sismicamente l’intero castello ed inoltre il muro di cinta che delimita la corte esterna.

Guido Castelli
Guido Castelli (Fonte Foto: Profilo Facebook Guido Castelli)

Il commento del commissario alla ricostruzione Castelli

Il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, soddisfatto che verrà messo a posto anche questo prestigioso Castello: «Voglio ricordare che ospita anche il Museo Giustiniani Bandini, chiuso dal sisma insieme al resto del complesso, il quale grazie a questo intervento sarà non solo ripristinato ma anche rinnovato, con l’eliminazione delle barriere architettoniche per renderlo più accessibile e inclusivo. La ricostruzione – ha aggiunto -, per come l’abbiamo da sempre intesa con il Presidente Francesco Acquaroli e con i sindaci, e ringrazio in particolare per l’occasione il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, si conferma ancora una volta uno strumento fondamentale per tutelare l’identità di un territorio, apportando al tempo stesso quelle innovazioni di cui una comunità ha bisogno per guardare al futuro. Va inoltre elogiato il grande lavoro svolto dalla Fondazione e dal Presidente Luigi Tapanelli e dall’Arcivescovo Francesco Massara. Questa è davvero un’opera frutto di una filiera che cammina insieme nella stessa direzione».

Il commento dell’Arcivescovo Massara

L’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara ha dichiarato: “Accanto alla ricostruzione materiale degli edifici di culto, è essenziale proseguire nel percorso di riparazione sociale e culturale, che passa anche attraverso la tutela dei beni storici e architettonici. La Chiesa continua a essere un punto di riferimento, non solo spirituale, ma anche identitario, per comunità che trovano nelle proprie radici la forza per guardare al futuro».