Macerata

Caso di tubercolosi a Monte San Giusto: due alunni positivi al test

La positività al test Mantoux non indica la presenza della malattia ma solo che il sistema immunitario è venuto in contatto con il batterio. Nei prossimi giorni la prova sarà estesa a tutti i ragazzini, alle insegnanti e al personale

Foto d'archivio

MACERATA – Due studenti dell’Istituto “Lorenzo Lotto” di Monte San Giusto sono risultati positivi al test Mantoux (della tubercolina). La positività al test non indica la presenza della malattia ma solo che il sistema immunitario è venuto in contatto con la tubercolosi. Ne conseguono quindi ulteriori accertamenti diagnostici come la radiografia del torace e la visita pneumologica.

Gli accertamenti, che in questa prima fase hanno coinvolto una cinquantina di persone frequentati il presidio scolastico, sono stati avviati lo scorso 9 gennaio per una diagnostica di approfondimento dopo che il giorno prima una bambina di 11 anni della scuola sangiustese era stata ricoverata all’ospedale Salesi di Ancona dopo aver contratto la malattia.

«Attualmente – spiegano il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili – sono in corso gli accertamenti epidemiologici dei contatti a rischio e nei prossimi giorni il test Mantoux verrà esteso a tutti gli alunni, agli insegnanti e al personale ATA della scuola media: per gli studenti con età inferiore a 15 anni si procederà anche con l’esame radiologico».

Questa sera inoltre (venerdì 17 gennaio), alle ore 19, si terrà una seduta straordinaria di consiglio d’Istituto, alla presenza della dottoressa Franca Laici (direttore ISP dell’Area Vasta 3) per fornire tutte le necessarie informazioni in merito al protocollo operativo.

Il caso di tubercolosi registrato è attualmente sotto controllo e la bambina si trova tuttora ricoverata presso il nosocomio dorico. «È necessaria la collaborazione dei genitori e del personale della scuola media per la corretta comunicazione del caso» spiegano dall’Area Vasta 3.

Le attività di prevenzione e di informazione si svolgono con l’ampia collaborazione dell’Autorità comunale, della Dirigenza scolastica e dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 3.

«La tubercolosi è una malattia infettiva che, nelle forme a localizzazione polmonare, può essere contagiosa e trasmettersi da persona a persona per via respiratoria; la trasmissione però necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato in uno spazio chiuso e confinato – spiegano dall’Area Vasta 3 -. Oggi la tubercolosi è curabile con l’assunzione di una terapia antibiotica adeguata. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si è attivato tempestivamente con le misure di prevenzione per l’individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria e la comunicazione alle famiglie coinvolte. Tali attività di prevenzione sono supportate dalla Direzione Sanitaria, dai medici dei Distretti Sanitari, dalle Unità Operative di Radiologia e della Pneumologia dei presidi ospedalieri dell’Area Vasta 3 nonché dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Libera Scelta».

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