Macerata

Casa di riposo di Cingoli, aperta un’inchiesta. La cooperativa che gestisce la struttura: «No comment»

Nel frattempo nel comune si continuano a contare le persone decedute a causa del Covid-19: tre erano ospiti della struttura

La tenda posizionata all'esterno della casa di riposo di Cingoli

CINGOLI – Aperta un’inchiesta della procura di Macerata sulla casa di riposo di Cingoli: le ipotesi di reato con omicidio colposo plurimo aggravato da lesioni personali.

Nel focolaio si continuano purtroppo a contare i morti mentre i medici militari hanno montato la tenda da campo davanti alla struttura. Un secco «no comment» da parte della cooperativa che gestisce la struttura.

Ieri, 19 marzo, nella giornata in cui è morto, a causa del Covid-19, anche il dottor Francesco Foltrani, è deceduta la terza vittima nella casa di riposo di Cingoli; in totale sono sei le persone positive al virus che sono decedute nel comune. Il vicesindaco Filippo Saltamartini ha spiegato che «all’interno della struttura ci sono anche persone asintomatiche e che la priorità è quella di capire subito il quadro clinico degli ospiti per intervenire in quelli più complicati. Al momento abbiamo carenza di infermiere perché la cooperativa non è in grado di reperirli e inviarli».

Davanti alla struttura della casa di riposo, ieri mattina, è stata predisposta, grazie ai volontari del gruppo comunale di Protezione civile, una tenda dove il medico e i due infermieri della Marina Militare, inviati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, potranno vestirsi. Il personale dell’Esercito affiancherà il dottor Luigi Ippoliti e l’infermiera che in questi giorni stavano prestando le cure agli ospiti della struttura. Anche l’Area Vasta 3 ha inviato un’infermiera e un’infettivologa.

Intanto la Cooperativa KCS Caregiver, contattata telefonicamente, ha preferito non rilasciare al momento alcuna dichiarazione su quanto sta accadendo nella casa di riposo da loro gestita. «Al momento non diciamo nulla e i responsabili non ci sono; torneranno forse lunedì» la risposta che ci hanno dato telefonicamente. «Nell’aprile del 2019, la cooperativa ha vinto una gara di appalto e si è aggiudicata la gestione complessiva della struttura» ha spiegato il direttore dell’Asp Ambito 9 Franco Pesaresi.

Il sindaco Michele Vittori, su sollecitazione di tanti cittadini e imprese, ha istituto un IBAN bancario per poter acquistare presidi sanitari per far fronte all’emergenza.

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