Macerata

L’Arma dei carabinieri vicina ai cittadini anche a Pasqua. A Recanati consegnata la prima pensione

I militari, guidati dal colonnello Michele Roberti, hanno risposto alla richiesta di aiuto lanciata da don Fabio Moretti per far destinare aiuti alimentari alle famiglie bisognose

Il ritiro e la consegna della pensione a Recanati

CORRIDONIA/RECANATI – I carabinieri, come tutte le altre forze di polizia, continuano a essere vicino alla gente, soprattutto in questo difficile momento di emergenza.

I militari del Comando Provinciale di Macerata, guidati dal colonnello Michele Roberti, grazie all’aiuto di numerosi imprenditori marchigiani, si sono adoperati per far giungere alla parrocchia dei Santi Pietro, Paolo e Donato di Corridonia, importanti aiuti alimentari destinati ai più bisognosi.

L’Arma dei carabinieri di Macerata ha subito risposto alla richiesta d’aiuto lanciata dal parroco don Fabio Moretti e si è fatta promotrice del suo appello contattando molte aziende marchigiane che non hanno esitato a dare una mano fornendo prodotti di prima necessità che sono stati consegnati ieri ai cittadini, in vista della Pasqua. Prossimità non solo fisica di pattuglie e caserme, ma capacità di vivere e comprendere la quotidianità, fornendo risposte concrete alle esigenze dei diversi territori.

I carabinieri di Macerata hanno anche consegnato la prima pensione dopo l’accordo sottoscritto con le Poste Italiane, sempre con l’intento di essere vicini alla popolazione. La donna, una 77enne di Recanati che vive con il marito più anziano di lei e con difficoltà di deambulazione, si è rivolta al Comando della locale stazione che ha subito provveduto a venirle incontro.

«L’accordo rientra tra le iniziative adottate dall’Arma per salvaguardare le fasce deboli della popolazione e ridurne i rischi da contagio – ha commentato il colonnello Michele Roberti -. Le stazioni dei carabinieri sono così ancora una volta una espressione di protezione ravvicinata che, superando il pur indispensabile esercizio dei compiti di polizia, diventa “funzione sociale”. Si tratta di un modo in più per garantire la tradizionale vicinanza dei carabinieri alla popolazione, quel servizio di prossimità al cittadino che caratterizza da oltre due secoli la nostra istituzione. La convenzione si avvale della capillarità su tutto il territorio nazionale sia dei comandi di stazione che degli Uffici Postali per fornire un servizio essenziale a favore degli anziani, che durerà per tutto il periodo dell’emergenza Covid-19».

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