Macerata

Camerino, inaugurato il nuovo polo museale. «Uno scrigno per custodire le opere salvate dal sisma»

All'interno del polo Venanzina Pennesi opere come "La Madonna" di Giovanni Boccati, "La conversione di San Paolo" di Giovan Battista Gaulli. Il sindaco: «Sarà un luogo di relazioni»

Ospiterà le opere salvate dal sisma

CAMERINO – «È un piccolo sogno che si realizza: pensare di poter accogliere le nostre opere in uno spazio così, dopo il sisma del 2016 sembrava impensabile. Camerino ha un patrimonio artistico meraviglioso e l’edificio Venanzina Pennesi vogliamo considerarlo non un deposito, ma uno scrigno che custodisce i gioielli delle collezioni in esposizione».

Con un po’ di emozione Barbara Mastrocola, direttrice delle collezioni civiche e diocesane, ha presentato la “nuova casa” delle opere salvate dal terremoto: il nuovo polo museale Venanzina Pennesi che, in un allestimento del tutto rinnovato, permetterà ai visitatori di scoprire opere come “La Madonna” di Giovanni Boccati, “La conversione di San Paolo” di Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio e le sculture contemporanee di Bartoccini. Presenti al taglio del nastro anche il sindaco Sandro Sborgia, l’arcivescovo Francesco Massara, il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e l’assessore alla cultura Giovanna Sartori.

«Oggi più che mai il museo deve diventare un luogo di relazioni – ha aggiunto il sindaco -. Tutto passa attraverso il prendersi cura delle nostre ricchezze e di una comunità resa più fragile dal terremoto prima e dalla pandemia poi. Ecco, mi piace rifarmi a una frase spesso detta da Carla Fracci che proprio in questi giorni è venuta a mancare: «Un paese senza cultura e arte, senza i mezzi per fare cultura e arte, è un paese che non si rinnova, negandosi così ad un futuro vero, autentico e soprattutto libero”. Camerino non può e non vuole fare a meno dell’arte».

Il museo sarà aperto il giovedì dalle 16 alle 19, dal venerdì alla domenica, invece, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il 2 giugno sarà aperto mattina e pomeriggio. «Sarà un’estate all’insegna dell’arte – ha concluso l’assessore Sartori – L’inaugurazione del museo è un ambizioso progetto di rinnovamento, una trasformazione che ha preso il via oltre un anno fa e ci vedrà impegnati ancora per altre settimane con l’intento di rendere la visita del museo un’esperienza ancora più ricca, appagante e indimenticabile. Mi piace evidenziare il grande impegno che questo progetto comporta, convinti di investire sul futuro delle istituzioni culturali anche in tempi di ridotte risorse economiche e finanziarie. In questo caso specifico si tratta di un finanziamento che abbiamo ricevuto prima del Covid dalla Regione, ma a causa dell’emergenza sanitaria non è stato possibile realizzare il tutto con tempistiche diverse».

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