Iniziate le operazioni di trasloco della Biblioteca Valentiniana da parte dei volontari della Protezione Civile. Gli oltre 150mila volumi saranno spostati e una parte sarà disponibile nell’aula di San Sebastiano, in piazza dei Costanti a Camerino. Il lavoro è stato affidato alla Protezione civile regionale che ha predisposto una «task force» di circa 150 volontari, che hanno frequentato la settimana scorsa a Camerino anche un corso finalizzato, e che è composta da partecipanti provenienti da vari comuni della provincia di Macerata e non solo.
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È stata anche istituita una Commissione apposita per il trasferimento di cui fanno parte sei componenti, interpellati e nominati per competenza e professionalità nel settore, che si occuperanno di questo enorme lavoro che riguarda anche una nuova archiviazione e catalogazione. Il tutto a titolo gratuito. Si tratta di: Pier Luigi Falaschi, Sonia Cavirani, Giuseppe De Rosa, Francesca Ghergo, oltre al sindaco Sandro Sborgia, all’assessore Giovanna Sartori e al responsabile del settore Affari generali del Comune, Francesco Aquili.
La biblioteca Valentiniana, tra le più importanti per documentazione storica e tra le più longeve delle Marche, fu ospitata dal 1810 al 1997 dal palazzo Ducale. Venne, poi, spostata dopo il sisma del 1997 e dal 2000 si trovava nella sede temporanea del Rotary Palace, in via Madonna delle Carceri, donato al comune di Camerino dal locale Rotary club. Quest’ultimo sito non è più idoneo per ospitare i volumi della biblioteca Valentiniana e soprattutto per la conservazione del suo patrimonio librario e così è stato programmato e organizzato il trasloco.
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Tutto, in attesa di riavvicinare la biblioteca nel centro storico come specificato nel Programma speciale di ricostruzione di Camerino. «Abbiamo pensato che l’immobile ex Banca Marche recentemente acquisito in proprietà dall’Amministrazione comunale – spiega il sindaco Sandro Sborgia – potrebbe essere, per le sue caratteristiche architettoniche, il luogo ideale ove trasferire definitivamente il prezioso e importantissimo patrimonio librario. L’immobile, già destinatario di finanziamento per la ricostruzione e appositamente inserito nell’ambito dell’ordinanza straordinaria Camerino, sarà oggetto di studio finalizzato a valutare la possibilità di collocarvi la biblioteca oltre che farne luogo principalmente dedicato ad attività culturali».