Macerata

Sangiustese, via mister Campedelli. Tosoni: «Tutto per difendere la D»

L'annuncio della società e le parole del presidente rossoblu. Il tecnico aveva sostituito cinque domeniche fa Senigagliesi, ora la sfida al Matelica poi gli scontri diretti per la salvezza

Il presidente della Sangiustese Andrea Tosoni (foto da pagina Fb A.C. Sangiustese)

MONTE SAN GIUSTO- Via mister Campedelli che non era riuscito, salvo l’acuto al debutto della vittoria con l’Avezzano, a risollevare la Sangiustese dalla crisi che, nelle ultime nove gare, ha visto i rossoblù sconfitti otto volte e conquistare proprio contro i marsicani gli unici tre punti. È la società del presidente Andrea Tosoni ad annunciare: «La Sangiustese comunica di aver sollevato dall’incarico in data odierna il tecnico Nicola Campedelli, al quale va il ringraziamento della Società per l’impegno e l’indiscutibile professionalità dimostrati in questo mese alla guida dei rossoblù. Al momento la Società ha optato per la soluzione interna affidando la squadra al mister in seconda Roscioli ed al suo staff».

Nicola Campedelli, ex tecnico della Sangiustese (foto da pagina Fb A.C. Sangiustese)

Campedelli aveva sostituito cinque domeniche fa Stefano Senigagliesi e ha messo assieme una vittoria e quattro stop. In classifica la Sangiustese è quart’ultima a quota 20 punti, +3 sul rischio retrocessione diretta ma invischiata nei playout (la salvezza è a 7 lunghezze). Domenica prossima 16 febbraio derby proibitivo al Polisportivo di Civitanova con la vice capolista Matelica, poi in serie gli scontri diretti con Cattolica e Chieti (fuori) e Real Giulianova (in casa), oltre alla  partita col Montegiorgio.

Prova a spronare l’ambiente il presidente Tosoni: «La Sangiustese è la mia creatura, alla quale in questi anni ho dedicato tempo, forze ed energie. È mio dovere provare a fare tutto quanto in mio potere per salvarla, anche per rispetto di tutte le persone che in questi anni mi hanno aiutato ed hanno contribuito al raggiungimento della Serie D. Insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni, arrivando a calcare campi importanti, a farci conoscere in tutta Italia per fair play e correttezza e a valorizzare tanti giovani che sono approdati nel professionismo dopo aver vestito con onore questa maglia. Questo è il primo vero momento di difficoltà e dobbiamo quanto prima serrare le fila e stringerci ancora di più per cercare di raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo lottato e sofferto tanto per conquistare questa categoria prestigiosa ed ora con le unghie e con i denti dobbiamo difenderla nelle ultime undici gare rimaste».

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