Macerata

Belforte, viaggia a 46 chilometri in superstrada. Automobilista multato

La segnalazione di Alessandro Savi, ex consigliere comunale a Macerata, in un tratto dove è previsto il limite di 40 Km. «Bisogna aumentare il livello di tolleranza, altrimenti sembra solo un modo per fare cassa»

BELFORTE DEL CHIENTI – Multato in superstrada perché viaggiava a 46 chilometri orari. Alessandro Savi, ex consigliere comunale a Macerata e dipendente di una comunità riabilitativa a Caccamo, è solo l’ultima “vittima” di una serie di multe che stanno fioccando lungo la 77, nel tratto di competenza del Comune di Belforte, dove in corrispondenza di un restringimento della carreggiata per dei lavori in corso, è stato stabilito il limite massimo di 40 chilometri orari.

«La multa è relativa al 18 ottobre, alle 12.30 e mi è stata notificata in questi giorni con una nota “insolita” sulla busta verde dove c’era scritto, a penna, “Ciao Ale, auguri” – racconta Savi -. Non so se sia stato un errore o una presa in giro, però, c’è anche questa particolarità da segnalare. Dalla multa risulta che viaggiavo a 51 chilometri orari, a cui sono stati tolti i 5 chilometri di tolleranza, per cui sono stato sanzionato perché andavo a 46 chilometri. Non credo che possa essere una velocità pericolosa, anche perché si tratta di una strada che conosco bene dato che la percorro tutti i giorni per lavoro. Quella mattina mi ero recato all’ospedale di Tolentino, per cui la multa mi è stata fatta quando stavo rientrando al lavoro. Non vado mai a più di 110 chilometri perché sono diversi i tratti sottoposti ad autovelox e, quando ho visto il restringimento della carreggiata, ho rallentato fino a 50 km».

Ma non è bastato e, in questi giorni, gli è stata notificata la multa che è di 52,50 euro se saldata entro cinque giorni dalla notifica, di 65 euro se pagata entro 60 giorni e di 109 euro dal 61esimo giorno. «Non si tratta tanto del valore economico, visto che ho sentito di multe anche più salate in relazione alla velocità tenuta – conclude Savi -, ma di aumentare il livello di tolleranza, perché con un limite da 40 km non ci possono essere appena 5 km di tolleranza, altrimenti sembra davvero solo un modo per fare cassa e non per garantire la sicurezza».

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