Macerata

Autonomi e partite Iva, arriva il bonus 600 euro. Garbuglia: «Poca chiarezza, le misure da prendere sono altre»

La presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino approfondisce la situazione sull'indennità, e spera che «Il Governo sia in grado di contemperare due esigenze come salute ed economia; l’augurio è che, passata l’emergenza sanitaria, tutto torni alla normalità»

La presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino Rosaria Garbuglia

MACERATA – «Non c’è ancora moltissima chiarezza anche se credo che le misure da prendere siano altre, a prescindere dal contributo di 600 euro». A fare il punto della situazione sull’indennità di 600 euro per i lavoratori autonomi e le partite IVA è la presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino Rosaria Garbuglia.

«Al momento, non c’è ancora moltissima chiarezza perché l’INPS deve ancora diffondere la famosa circolare che dovrebbe dirimere moltissimi dubbi come ad esempio chiarire se il contributo spetta o meno ai collaboratori di imprese commerciali e artigianali (iscritte comunque all’INPS) e ai soci delle società artigiane – ha aggiunto il presidente Garbuglia -. La comunicazione dovrebbe arrivare entro il 31 del mese dato che da quel momento di potrà presentare la domanda».

«Ieri (26 marzo ndr.) c’è stata l’attivazione dei codici pin semplificati per chi richiede il contributo di modo che ogni lavoratore ha il proprio codice, una procedura che semplifica i passaggi e che rappresenta un primo passo» spiega la Garbuglia che ha osservato come, «gli studi professionali invece (il contributo dei 600 euro non spetta agli iscritti agli Ordini che hanno una cassa previdenziale diversa dall’INPS, ndr.) soffrono molto».

«Sul contributo dei 600 euro credo che, oggi come oggi, giustamente, le imprese raccolgono ogni aiuto perché siamo tutti in difficoltà ma questo rappresenta solo un sassolino nell’oceano – ha aggiunto il presidente dell’Ordine -. Non voglio fare polemiche perché non è il momento ma credo che le misure da prendere siano altre e confidiamo che i nostri politici siano in grado di risolvere la situazione; penso a esempio a tutte quelle imprese che non hanno liquidità elevate e che il 31 marzo dovranno pagare i loro fornitori».

«Ciò che ci preoccupa è quello che verrà dopo perché il Governo dovrà essere in grado di contemperare due esigenze importantissime come salute ed economia; l’augurio è che un domani, passata l’emergenza sanitaria, a livello lavorativo torni tutto nella normalità» ha concluso la presidente Garbuglia.

Nel frattempo Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo ha raccolto oltre 3mila richieste da parte dei lavoratori potenzialmente interessati all’indennità.

Il contributo sarà destinato nello specifico a liberi professionisti con partita iva, collaboratori coordinati e continuativi, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo, una platea di circa 5 milioni di persone.

«In questi giorni stiamo gestendo migliaia di richieste che ci arrivano da in nostri associati e non – le parole segretario generale Giorgio Menichelli -, cercando di dare riposte celeri e quanto più attendibili, vista la grande confusione che possono magari generare le diverse interpretazioni del decreto. Aspettiamo quindi con ansia la comunicazione dell’Inps così da poter prontamente attivare la nostra macchina operativa a supporto di tutti i lavoratori coinvolti in questa misura».

CNA Fermo ha ricordato che le indennità non sono erogabili per chi percepisce la pensione o altre forme di trattamenti previdenziali e per chi percepisce il reddito di cittadinanza. I lavoratori, potenziali destinatari, per ricevere la prestazione, dovranno presentare la domanda in via telematica all’INPS. Come spesso accade ogni norma annunciata si trascina dietro un lungo elenco di procedure, eccezioni, chiarimenti e interpretazioni per cui ciò che nasce per fornire aiuto a chi è in difficoltà, finisce per sfiduciare gli stessi beneficiari.

«È per questo – le parole del direttore Alessandro Migliore – che la CNA di Fermo ha deciso di offrire ai propri associati clienti la consulenza per la presentazione delle pratiche. La nostra Associazione in momenti di emergenza si è sempre resa disponibile per aiutare le imprese e gli artigiani, lo abbiamo fatto dopo il sisma e siamo pronti a rifarlo oggi».

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