Macerata, la sala giunta del palazzo comunale intitolata a Maria Pucci - Macerata
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Macerata, la sala giunta del palazzo comunale intitolata a Maria Pucci

Maria Pucci è stata la prima donna, nel 1946, a essere stata eletta nell’assise cittadina. È stata una figura importante per la comunità maceratese, emblema della rivendicazione dei propri diritti

Il Comune di Macerata
Il Comune di Macerata

MACERATA – La sala giunta del palazzo comunale in piazza della Libertà è ufficialmente intitolata a Maria Pucci, la prima donna, nel 1946, a essere stata eletta nell’assise cittadina.

Prima dell’inizio della seduta odierna del Consiglio comunale, infatti, si è svolta la cerimonia di scoprimento della targa posta all’entrata della sala, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, del presidente del consiglio comunale Francesco Luciani, della vice sindaco e assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro, della presidente del Consiglio delle donne nonché consigliere Lorella Benedetti, della vice presidente del Consiglio delle donne Laura Orazi, di Barbara Lombi e Paola Olivelli, associate Soroptimist, della figlia Antonella Cernetti, di Eleonora Marsili autrice del libro Miss Montecitorio non rinuncia alla maternità – L’attività parlamentare di Maria Pucci, delle autorità civili e militari, tra cui il prefetto Isabella Fusiello,  e rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Consiglio stesso.

«Tutti concordi nell’affermare che Maria Pucci ha rappresentato una figura importante per la nostra comunità e che, con l’intitolazione avvenuta oggi, si desidera onorare non solo il suo impegno e la sua dedizione al servizio pubblico, ma anche i valori di solidarietà e inclusione che ha sempre promosso», si legge in una nota dell’amministrazione comunale di Macerata. «Maria Pucci è divenuta quindi emblema della donna che in quegli anni si batteva per la rivendicazione dei propri diritti e portavoce di ideali quali la sincerità, l’onestà e la coerenza, visibili soprattutto nella sua scelta coraggiosa ed umana di interrompere la carriera politica per non rinunciare alla famiglia e alla maternità.

Una scelta, quella di intitolare la sala Giunta a Maria Pucci, che l’amministrazione ha assunto in seguito all’ordine del giorno approvato dallo stesso Consiglio proposto dal Consiglio delle donne su iniziativa della componente integrata Soroptimist.

Nata a Catanzaro il 23 aprile 1919, secondogenita di Pia Marcolini, una maestra originaria delle Marche e di Eduardo, geometra, Maria Pucci si laurea in Storia medievale all’Università di Bologna nel 1941 e lavora come insegnante. Nel 1944 si trasferisce a Macerata, dove insegna al Liceo classico e frequenta l’Azione cattolica, ricoprendo ben presto un ruolo dirigente come delegata dei gruppi femminili. Nel 1945 si iscrive alla Democrazia cristiana e nel 1946 è candidata alla Costituente (non verrà eletta) e al Consiglio comunale, risultando la prima donna eletta.

Alle prime elezioni legislative del 1948 è eletta alla Camera ma nel 1950, dopo il matrimonio con il giudice Giulio Cesare Cernetti e la nascita della figlia Antonella, annuncia pubblicamente le dimissioni, motivate dalla decisione di dedicarsi esclusivamente alla professione e alla maternità. Negli anni successivi è preside dell’Istituto Magistrale di San Ginesio, nel Maceratese e nel 1966 si trasferisce a Perugia, dove risiede fino alla morte avvenuta il 10 agosto 1996.