Macerata

L’olio del Giardino di Capaci consegnato dal questore Silipo alle diocesi di Macerata e Camerino

È prodotto dagli ulivi che si trovano a pochi passi dallo svincolo di Capaci, nel Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici” voluto dalla vedova di uno degli uomini della scorta morto nell'attentato al giudice Falcone

MACERATA – In vista della prossima festività di Pasqua, il questore Luigi Silipo ha consegnato alle diocesi di Macerata e Camerino l’olio del giardino di Capaci. A pochi passi dallo svincolo di Capaci, nei pressi della stele lungo l’autostrada A/29, luogo della strage in cui morirono per mano mafiosa il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, la moglie di Antonio Montinaro, Tina Martinez Montinaro, ha voluto che nascesse un giardino con un albero d’ulivo dedicato ad ogni vittima innocente della barbarie mafiosa: il Giardino di Capaci, o meglio, il Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici” inaugurato il 23 maggio 2017.

Il vescovo di Camerino Francesco Massara con il questore Luigi Silipo

Da quegli ulivi, piantumati su quella terra macchiata di sangue dei giusti e degli onesti, è iniziato un percorso di rinascita, curato dalla Questura di Palermo e dall’associazione “Quarto Savona 15”, che ha dato luogo a una piccola produzione di olio.

Come lo scorso anno, nel periodo pasquale, l’olio ottenuto da quegli ulivi è stato inviato a tutte le diocesi italiane per essere consacrato e, divenuto Sacro Crisma, sarà utilizzato per l’amministrazione dei Sacramenti.
E così nella giornata di oggi, in vista della Pasqua oramai prossima, il questore di Macerata Luigi Silipo ha consegnato al vescovo della diocesi di Macerata Nazzareno Marconi e al vescovo della diocesi di Camerino Francesco Massara una bottiglia di olio prodotto dagli ulivi del Giardino di Capaci affinché lo stesso possa essere consacrato in occasione del mercoledì o giovedì Santo.

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