Macerata

Appicca il fuoco in stazione a Civitanova, a processo 44enne di Recanati

Il fatto risale ad aprile del 2020, in pieno lockdown. Due ore prima era stato sanzionato per il mancato rispetto delle prescrizioni anti-Covid. Dopo l'incendio distrusse anche una videocamera

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA MARCHE – Aveva appiccato un incendio nei locali della biglietteria della stazione ferroviaria di Civitanova, poi aveva distrutto una delle videocamere di videosorveglianza posizionate nella sala, è finito a processo per danneggiamento seguito da incendio e danneggiamento un 44enne di Recanati. Ieri mattina (31 Maggio) nel processo a suo carico celebrato dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Macerata Daniela Bellesi e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo, sono state acquisite le testimonianze di due militari che avevano effettuato le indagini e l’udienza è stata rinviata per la discussione.

Il fatto risale alla sera del 27 aprile del 2020 quando l’uomo, mentre si trovava nella sala d’attesa/biglietteria della stazione di Civitanova, aveva appiccato il fuoco al distributore automatico di bevande e ad altri oggetti che si trovavano all’interno della sala. Probabilmente per non essere riconosciuto aveva anche distrutto una delle videocamere del sistema di sorveglianza applicata alla parete rendendola inservibile ma senza accorgersi che ce n’erano delle altre che nel frattempo lo avevano ripreso. Sul posto intervennero i vigili del fuoco e i carabinieri, furono questi ultimi a riconoscerlo dopo aver visionato le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza perché due ore prima (verso le 20) avevano controllato e sanzionato il 44enne per il mancato rispetto delle prescrizioni anti-Covid (all’epoca era pieno lockdown). L’imputato è difeso dall’avvocato Alessandro Brandoni.

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