Macerata

Andrea Bocelli a Macerata per lanciare il nuovo progetto di ricostruzione post sisma. «Ripartiamo dai giovani»

Il tenore, accompagnato dalla moglie, ha partecipato a una cena di raccolta fondi per la costruzione della nuova scuola di San Ginesio. In serata concerto allo Sferisterio

Il maestro Andrea Bocelli a Macerata ha presentato il suo progetto per San Ginesio

MACERATA – «Questa terra ha sofferto molto. Io da toscano mi sento un po’ un vostro vicino di casa, per cui quando abbiamo sentito tutte le notizie che arrivavano dopo il sisma con la Fondazione che porta il mio nome abbiamo subito deciso di rimboccarci le maniche. Perché a me piace più stare dalla parte del fare, piuttosto che del dire». E di fatti, il maestro Andrea Bocelli insieme alla sua fondazione, nel Maceratese ne ha concretizzati molti. Prima le scuole di Sarnano e Muccia, poi l’Accademia della musica di Camerino.

Adesso un nuovo progetto di ricostruzione per realizzare una nuova scuola a San Ginesio. E, proprio per dare il là a questo nuovo progetto che verrà realizzato insieme alla struttura dell’Ufficio speciale alla ricostruzione, il maestro Bocelli è arrivato oggi (5 settembre) a Macerata. Nel pomeriggio è stato accolto dal sindaco Sandro Parcaroli e dall’assessore Katiuscia Cassetta a Palazzo Buonaccorsi, per una gala dinner di raccolta fondi, firmato dallo chef Errico Recanati e poi in serata salirà sul palco dello Sferisterio per il concerto-spettacolo “E lucevan le stelle”.

«Senza istruzione non ci sono medici, non i sono infermieri, non ci sono scienziati o avvocati e senza tutte queste professionalità che portano sulle loro spalle il progresso della società intera c’è poco da sperare – ha aggiunto il maestro Bocelli, spiegando perché Abf abbia decido di ricostruire ancora una scuola -. Don Milani diceva: “La lingua e solo la lingua è quello che ci rende uguali”; intendendo che solo andando a scuola e riuscendo a esprimersi, si impara a far valere i nostri diritti e a difendere quelli degli altri. Per cui ritengo che si debba necessariamente partire dai più giovani e dalla loro formazione».

Da sinistra, il maestro Andrea Bocelli, Sara Doris, il sindaco Sandro Parcaroli e Stefano Aversa nella sala dell’Eneide a Palazzo Buonaccorsi

Accanto al maestro, la moglie Veronica Berti, vicepresidente di Abf, il presidente Stefano Aversa e dal direttore generale Laura Biancalani, ma anche Sara Doris, presidente della Fondazione Mediolanum onlus, partner della serata e il sub commissario alla ricostruzione, Gianluca Loffredo. «La ricostruzione della scuola di San Ginesio è il punto di arrivo di un percorso semplificato, reso possibile grazie ai poteri speciali della struttura commissariale – ha aggiunto Loffredo -. Abf donerà il progetto, che prevede un laboratorio importante per il legno, la fisica, la meccanica, insieme collaboreremo per i lavori e l’ufficio commissariale curerà il collaudo. Adesso, entro 30-60 giorni, dovremmo riuscire a portare in conferenza dei servizi il progetto per ottenere in maniera rapidi tutti i nulla osta degli enti coinvolti».

Il maestro Andrea Bocelli, Sara Doris, i sindaci Giuliano Ciabocco e Sandro Parcaroli e Stefano Aversa

«Siamo molto felici di accogliere il maestro Bocelli per questo nuovo progetto di ricostruzione – ha concluso il sindaco Sandro Parcaroli, che ha voluto al suo fianco anche il primo cittadino di San Ginesio, Giuliano Ciabocco -. Macerata ha messo a disposizione i suoi gioielli per dare il via a questo progetto per il territorio e questo credo che sia molto importante perché dimostra la voglia di lavorare insieme, superando i propri orticelli».

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