Macerata

Ancona, movida in fuga. Regole troppo stringenti: notti senza balli

La movida migra a Civitanova. Ad Ancona il Lazzabaretto resta senza piano sicurezza per l'intrattenimento danzante. A Palombina Nuova stop alla musica è a mezzanotte

Discoteca (Foto di Free-Photos da Pixabay)

ANCONA – Arriva il weekend e subito parte l’esodo delle comitive di ragazzi verso la riviera sud. Da Civitanova in poi è tutto un susseguirsi di feste negli chalet sul mare. Mentre ad Ancona cade anche l’ultimo baluardo delle serate danzanti sotto le stelle. Questa doveva essere l’estate della ripresa delle vecchie abitudini al Lazzabaretto, per due anni stritolato nella morsa delle restrizioni in vigore durante l’emergenza pandemica. Ma un nuovo ostacolo impedisce ai gestori della suggestiva location di riportare i balli sulla Banchina da Chio: la mancanza del piano di sicurezza per l’intrattenimento danzante. E non va meglio lungo la spiaggia di Palombina, dove non è ancora arrivata la deroga all’orario di chiusura delle emissioni sonore. Per ora stop alla musica a mezzanotte.

L’ostacolo

Sembrerebbe un impedimento risolvibile, ovvero basterebbe chiedere alle società private che si occupano di redigere questo tipo di documenti di fare altrettanto per il Lazzabaretto. Eppure, a quanto pare, non è cosa semplice. «Non abbiamo trovato un ingegnere disponibile a fare un piano sicurezza per la nostra location – dice Michele Cantarini, presidente dell’Arci Ancona che ha in concessione l’area della Banchina da Chio – tutti i professionisti interpellati ci hanno detto che non è possibile produrre quel tipo di documento per l’area di nostra competenza». Quindi, a stagione ormai cominciata (il Lazzabaretto inaugura oggi, giovedì 16 giugno), non c’è nulla da fare. Dj set solo da ascolto, e non ci sarà nemmeno il consueto palco che per stagioni ha ospitato centinaia di band. «Quest’anno punteremo sugli incontri e le presentazioni – continua Cantarini – ad esempio ospiteremo un talk con Amnesty International e avremo un evento in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato». Mentre la consueta rassegna Sconcerti organizzata dall’Arci si sposterà nella corte interna della Mole Vanvitelliana. 

La deroga

E se per il Lazzabaretto la questione è ormai chiusa, c’è ancora una speranza per gli chalet di Palombina Nuova appesi alla possibilità di una deroga sull’orario di chiusura della musica. «Tramite la Confcommercio abbiamo fatto richiesta al Comune di Ancona – spiega Gianfranco Cirulli, titolare del Playa Solero – sembra che ci siano buone probabilità di ottenere una deroga sull’orario». Anche perché poco distante, gli stabilimenti di Falconara hanno il permesso di fare musica fino alle 2 il mercoledì e il venerdì, e fino alle 3 il sabato. «Una disparità di trattamento ci danneggerebbe molto» sottolinea Cirulli.

L’esodo

Intanto i giovani alla ricerca di serate da trascorrere tra musica e balli si riversano lungo la riviera sud delle Marche. Civitanova è diventata a tutti gli effetti la capitale della movida. E verso quei lidi si è spostata anche l’attività del noto promoter anconetano Alessandro Sartarelli, titolare dell’agenzia Eventi Divertenti. «Al momento ci stiamo occupando dell’organizzazione di due serate – racconta Sartarelli – una al Madeira e l’altra al Cala Maretto. Purtroppo ad Ancona non c’è la volontà politica di realizzare un intrattenimento di questo tipo». Eventi Divertenti ha una lunga storia di party organizzati in decine di location tra Ancona e provincia. Non ultime le serate al Conero Golf Club «che dovrebbero ricominciare tra luglio e agosto – puntualizza il promoter – ma siamo ancora in attesa che ci vengano rilasciati i permessi». E così a Civitanova la movida fa festa, ad Ancona e dintorni si dorme sonni tranquilli. 

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