Macerata

«Ambulatori vaccinali ancora chiusi a Recanati e Porto Recanati»: la denuncia delle mamme

Le famiglie della città leopardiana e di quella rivierasca hanno deciso di dare vita a una petizione. I punti territoriali erano stati chiusi a causa della pandemia ma a oggi il servizio non è stato ripristinato

Chiusi in primavera e non ancora riaperti i punti vaccinali di Recanati e Porto Recanati: la segnalazione delle mamme che hanno dato il via a una petizione per chiedere l’immediata riapertura.

Un disguido non da poco quello che devono affrontare alcune mamme di Recanati e di Porto Recanati che per far vaccinare i propri figli devono raggiungere gli ambulatori di Civitanova dato che quelli delle altre due città sono chiusi da quando è iniziata l’emergenza pandemica. Un disguido che porta con sé lunghi tempi di attesa e necessità di organizzazione. «Mia figlia doveva recuperare un vaccino che era in programma il 14 luglio – racconta una mamma –; mi hanno dato l’appuntamento per il 23 settembre con ben due mesi di attesa».

«Sembrava una decisione provvisoria legata alla fase più dura della pandemia ma a quattro mesi dalla fine del lockdown gli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, punti di riferimento per i residenti dei due comuni e delle zone limitrofe, non hanno ancora riaperto i battenti – denuncia un gruppo di mamme -. Se tale riorganizzazione poteva risultare accettabile a inizio emergenza, dopo mesi e mesi, appare incomprensibile. O meglio, sorge il dubbio che manchi la volontà di ripristinare un servizio agevole per le famiglie».

«Ad oggi per effettuare le vaccinazioni previste per l’infanzia, così come quelle che possono rendersi necessarie nell’età adulta, bisogna recarsi, previo appuntamento telefonico, all’ambulatorio di Civitanova sito in via Ginocchi – continuano le mamme -. Tale ambulatorio però, data la mole di lavoro che si ritrova a dover espletare, non può evadere in maniera soddisfacente tutte le richieste e il risultato sono attese che arrivano anche a due mesi per un vaccino. E con la stagione influenzale alle porte e le quarantene da tampone dietro l’angolo, saltarne uno sarà semplice, ma recuperarlo in tempi brevi forse un po’ meno. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 conferma che la chiusura dei due ambulatori si protrarrà per tutta la durata della pandemia considerato che le vecchie strutture non rispondono ai requisiti richiesti per evitare la diffusione del virus. Ma davvero non esistono in queste zone delle collocazioni alternative idonee, che consentano il ripristino del servizio e un ritorno alla normalità per tante famiglie?».

La richiesta delle mamme di Recanati e Porto Recanati è semplice e chiara. «Chiediamo di poter tornare a vaccinare in sicurezza i nostri figli e noi stessi in maniera pratica e con tempistiche congrue. Chiediamo che una donna a fine gravidanza non sia costretta a fare 40 minuti di macchina per vaccinarsi contro influenza e difterite, tetano, pertosse così come non lo sia col suo bambino di due mesi o di due anni. Chiediamo che un anziano che necessita di fare il richiamo per l’antitetanica o di vaccinarsi per l’herpes zooster non debba chiedere a un familiare di prendere mezza giornata per accompagnarlo col rischio che preferisca non vaccinarsi. Chiediamo quindi che un servizio di tale importanza torni a essere un servizio di prossimità alle famiglie. Chiediamo che si trovi uno spazio adeguato e sicuro e che l’ambulatorio torni sul territorio» concludono le mamme.

È possibile cliccare QUI per firmare la petizione lanciata da un gruppo di mamme di Recanati e di Porto Recanati.

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