Macerata

Allarme medici di base nell’entroterra maceratese, Kanani il 31 luglio lascerà Matelica

Il consiglio comunale aperto sulla sanità si è tenuto a Matelica, sul palco è intervenuto il medico Kanani che lascia la città

Emanueli Kanani
Emanueli Kanani

MATELICA – Il consiglio comunale aperto sulla sanità si è tenuto a Matelica, presso il Teatro Piermarini, al centro un documento unitario condiviso tra maggioranza e minoranza letto all’inizio dal presidente del consiglio comunale Sauro Falzetti. Ospedale di Matelica sì, ma non solo. I medici in medicina generale, anche nell’entroterra maceratese, sono sempre di meno, c’è un vero e proprio allarme che già da qualche tempo suona. 

Ad inizio mese, il medico di famiglia Emanueli Kanani, incaricato temporaneamente dall’Ast di Macerata nel gennaio del 2024, ha avvisato i suoi circa mille assistiti con una mail per consentire loro di trovare un nuovo dottore. Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani ha richiesto un’integrazione di personale medico in seguito a questo trasferimento, visto che il 31 luglio il dottore lascerà.

Emanueli Kanani è salito sul palco in occasione del consiglio comunale per lasciare una sua personale testimonianza: «Quando ho rassegnato le mie dimissioni che saranno effettive il 31 luglio, ero totalmente disilluso, perché non credevo più in nessun tipo di aiuto dall’alto. Ogni riforma era sempre peggio e mi portava a capire che non potevo garantire niente ai miei pazienti. Già adesso faccio molta fatica, io con 1010 circa, lavoro 60 ore a settimana, rispondo sabato e domenica, ho tre case di riposo e faccio anche il tirocinio.

Ci siamo organizzati a livello interregionale con tutti i corsisti di medicina generale, il problema vero è l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) che crea questa figura del ruolo unico. Io con mille pazienti per garantire una cura adeguata devo veramente fare tanto.

Se ne andranno altri medici – ha aggiunto -, non c’è nessuno che li sostituisce. I giovani vorrebbero essere considerati perlomeno alla pari. Negli ultimi mesi sono stati pubblicati molti bandi di carenza di ruolo unico e non, l’ultimo è di 256 carenze in tutte le Marche, scade il 17 aprile, e per questo motivo nessuno risponderà al ruolo unico».