Macerata

Albergatori, Iualé lancia il grido d’allarme: «Aumenti in bolletta del 320%, impossibile andare avanti»

Il presidente dell'associazione albergatori maceratesi fa il punto della situazione sui rincari. «Stagione estiva alla grande, ma con questi aumenti vale la pena fare certi sacrifici?»

CIVITANOVA MARCHE – «Aumenti in bolletta del 320%: qualcuno mi dica se vale la pena fare certi sacrifici». Parole di Simone Iualé, presidente dell’associazione albergatori del maceratese e proprietario dell’hotel Rosa dei venti di Monte San Giusto. Iualé traccia un bilancio più che amaro per quanto concerne le sorti delle strutture ricettive, «nonostante – spiega – la stagione estiva sia andata alla grande dal punto di vista dei numeri».

Simone Iualé
Simone Iualé

Iualé, ci spieghi la situazione bollette per gli albergatori maceratesi.
«Nel mio caso, parliamo di aumenti del 320%, cioè siamo passati da 3900 euro mensili dello scorso anno a 15.000 di quest’anno. Di questo passo, posso andare avanti per un mese, due, ma al terzo chiudo. E non mi riferisco soltanto alla mia struttura. Tra colleghi abbiamo fatto varie riunioni e le assicuro che la situazione è la stessa per tutti. E noi in collina siamo i più penalizzati, perché qui gli importi richiesti ai clienti sono minori rispetto alla costa, a fronte delle medesime spese per le utenze. E a quelli che commentano dicendo che quando si guadagnava stavamo tutti zitti, dico di provare a fare il nostro lavoro, i nostri sacrifici e a non conoscere i giorni festivi, prima di parlare».

La stagione com’è andata?
«Mi piace essere chiaro nelle cose, perciò lo ammetto: dal punto di vista dei numeri è stata una stagione da record. Il tempo ci ha consentito di lavorare sempre, perciò si sono visti inglesi, francesi, norvegesi e anche diversi russi. È stata la prima estate senza il Covid dopo due stagioni di restrizioni e anche da questo punto di vista abbiamo notato alcuni cambiamenti: la gente non rimane nella stesso hotel per giorni, ma preferisce cambiare, spostarsi. Lo scorso anno invece era diverso: si rimaneva di più all’interno della stessa struttura. Detto ciò, nonostante sia stata un’estate fantastica, cosa vogliamo festeggiare con questi salassi? Gli incassi fanno riferimento a preventivi fatti un anno fa, quando la situazione era completamente differente».

Ci sono ancora prenotazione per settembre e ottobre?
«Certo, in generale si nota il ritorno dei rappresentanti delle aziende ma rimane una forte richiesta dei gruppi turistici. Ribadisco, al momento la preoccupazione riguarda le bollette, non le richieste».

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