CALDAROLA- L’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola è stato accorpato per il prossimo anno all’Istituto Frau-Leopardi di Sarnano. In merito a ciò, proprio oggi, il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni ha annunciato il ricorso.
La Provincia di Macerata dunque, dopo quanto letto negli scorsi giorni sulla stampa locale, ha deciso di fare delle precisazioni. Nel 2024, come sempre, l’Ente ha incontrato i dirigenti scolastici, con l’Ufficio scolastico provinciale e con le associazioni sindacali per arrivare alla proposta provinciale sul dimensionamento scolastico nella maniera più trasparente e condivisa possibile (in presenza o in videocollegamento tutti hanno partecipato). Questa proposta è stata poi trasmessa a tutti i comuni del territorio, nell’ambito della Conferenza delle Autonomie, e su cui ogni comune poteva esprimere il proprio parere.

Nessuna proposta arrivata alla Provincia da parte dei cinque comuni interessati all’IC De Magistris
La Provincia ha specificato che può esprimere il proprio parere non vincolante solamente per gli istituti secondari di secondo grado, gli istituti comprensivi invece sono competenza esclusiva dei comuni. I cinque comuni interessati dall’IC De Magistris non hanno fatto arrivare alcuna proposta alla Provincia, né hanno espresso alcun parere in sede di Conferenza delle Autonomie, e le organizzazioni sindacali del comparto scuola inoltre, hanno ribadito la loro contrarietà all’istituzione e all’implementazione degli istituti onnicomprensivi.
Essa ha ricordato che ha già avuto otto accorpamenti e che alla Regione Marche è stata inviata una proposta coordinata e dettagliata. Proprio sulla base di ciò, la Provincia crede di non poter essere accusata di negligenza o mancanza di confronto, anche perché tra settembre ed ottobre dello scorso anno ci sono state le elezioni del Consiglio provinciale, solo a fine ottobre quindi è stato nominato il consigliere delegato alla Scuola. La Provincia di Macerata ha rivelato che resta a disposizione dei propri territori per farsi portatrice dei loro interessi, ed è pronta a tenere conto anche di un eventuale studio demografico effettuato dall’Unione Montana Monti Azzurri.