Macerata

Accordo sui licenziamenti alla iGuzzini di Recanati: incentivi per chi anticiperà il pensionamento

Esuberi ridotti da 103 a 42 dopo l'ennesimo incontro tra azienda e sindacati. Incentivi da 2mila a 8mila euro lordi per chi è vicino alla pensione e deciderà di uscire prima

L'azienda di Recanati

RECANATI – Riduzione dei licenziamenti da 103 a 42 e incentivi per accompagnare all’uscita i pensionandi e chi non si opporrà ai licenziamenti. Questi i contenuti dell’accordo che è stato definito tra i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl e la direzione della iGuzzini illuminazione (oggi guidata dal gruppo svedese Fagerhult) nel corso dell’ultimo incontro che si è svolto a Macerata, nella sede di Confindustria. Dopo la prima doccia fredda arrivata a fine settembre, in cui l’azienda annunciava licenziamenti per 103 dipendenti, adesso dopo trattative di settimane, la situazione sembra decisamente migliorata, confermando l‘apertura da parte dell’azienda annunciata la scorsa settimana.

Le lettere di licenziamento partiranno entro la fine dell’anno e i dipendenti e i lavoratori interessati avranno due mesi per avanzare le proprie ragioni ed eventuali opposizioni al licenziamento. Ma per rendere l’impatto meno duro, sono stati previsti degli incentivi che verranno riconosciuti a chi sarebbe dovuto andare in pensione nei prossimi mesi e sceglierà, invece, di andarci prima. Si va dai 2mila euro lordi per chi sarebbe dovuto andare in pensione entro il 31 luglio del prossimo anno, agli 8mila euro lordi per chi sarebbe dovuto andare in pensione entro il 30 novembre 2023. Per chi invece, è più lontano dalla pensione o per i lavoratori che saranno scelti dall’azienda, l’incentivo arriverà fino a 18mila euro.

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