Macerata

Treia, il gioco del Bracciale diventa Patrimonio dell’Unesco

Riconoscimento per il Tocatì programma per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali, dove figura anche il gioco treiese

TREIA – Il gioco del Bracciale è ufficialmente patrimonio immateriale dell’Unesco, grazie all’inserimento del Tocatì, programma per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali. Così Treia diventa detentrice di un patrimonio che pochi in Italia possono vantare. Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura il Tocatì è una “buona pratica per l’Umanità”.

«Non sappiamo descrivere la nostra emozione – ha detto il vicesindaco e assessore alla cultura David Buschittari – Abbiamo raggiunto un grande traguardo, ma è solo l’inizio delle molteplici attività che seguiranno. Si tratta di un percorso iniziato qualche anno fa ed è uno straordinario successo anche per la comunità ludica Treia gioco pallone col bracciale, che dal 2008 è stata inserita nel percorso. Sono stati anni intensi in cui la città, grazie all’impegno e alla tenacia dei presidenti dell’Ente “Disfida” Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio non ha fatto mai mancare il suo prezioso supporto. Treia sempre più patria del Gioco del bracciale».

Il gioco del pallone al bracciale (o gioco della pallacorda) ha contribuito alla fama delle città di Treia e Mondolfo, grazie ai campioni che qui hanno giocato soprattutto nel XIX secolo. Lo Sferisterio di Macerata fu costruito proprio per ospitare questo tipo di disciplina.

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