Macerata

In 14 mesi oltre mille incidenti stradali nel Maceratese: 12 i mortali

I carabinieri hanno anche elevato 5.588 contravvenzioni, 300 le patenti ritirate e altrettanti i mezzi sequestrati

MACERATA – In soli 14 mesi e, più precisamente, dal gennaio 2022 al febbraio 2023, i carabinieri dei reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Macerata, e cioè i Nuclei Radiomobili delle 4 Compagnie e le 40 stazioni, hanno rilevato 1.067 incidenti stradali sull’intera provincia di Macerata, tra cui 315 con feriti (551) e, purtroppo, 12 con decessi.

«La stragrande maggioranza degli incidenti stradali mortali o con feriti è purtroppo dovuta ad una serie di comportamenti scorretti come l’eccesso di velocità o la guida distratta e pericolosa, ad esempio determinata dall’utilizzo del telefono cellulare alla guida o dall’assunzione di sostanze alcooliche o stupefacenti prima di mettersi al volante», spiegano i militari.

Incidenti nel Maceratese, alcuni numeri

Nel corso di questi 14 mesi i carabinieri hanno anche elevato 5.588 contravvenzioni di varia natura (di cui 1260 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 499 per mancata revisione del veicolo, 394 per l’uso del telefono cellulare, 232 per eccesso di velocità e 224 per guida sotto l’effetto di sostanze alcooliche e/o stupefacenti) con 300 patenti ritirate e circa 300 tra mezzi sequestrati e/o sottoposti a fermo amministrativo; sono 6 gli automobilisti denunciati per omicidio stradale.

L’attività di controllo della circolazione stradale ha permesso di identificare 111.038 persone tra automobilisti e passeggeri e di controllare 71.215 mezzi di ogni genere circolanti sull’intera provincia maceratese.

L’attività posta in essere dal Comando provinciale punta quindi a pianificare una strategia per garantire la massima sicurezza possibile agli utenti della strada e non solo, tenendo conto anche delle indicazioni che provengono dal Ministero dell’Interno per limitare al minimo il fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera” e di quanto concordato in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Flavio Ferdani.

In dettaglio l’attività di prevenzione sulle strade si condensa nei seguenti comportamenti:

  • educare l’utenza della strada alla corretta percezione dei rischi connessi ad esempio al consumo smodato di alcool, di sostanze stupefacenti;
  • rispettare i limiti di velocità;
  • indossare le cinture di sicurezza ed usare i seggiolini per gli utenti “più piccoli” ed i caschi per i “Centauri”.

Educazione stradale nelle scuole

Altro importante settore d’intervento dell’Arma è quello delle scuole. Nel corso dei consueti incontri effettuati nell’ambito della campagna per la tutela della legalità l’argomento viene sempre trattato perché il messaggio della sicurezza stradale deve giungere “forte e chiaro”. Nel corso di ogni anno scolastico, infatti, i carabinieri si recano nelle scuole di ogni ordine e grado per rivolgersi e sensibilizzare i più giovani, e cioè quelli che sono già o saranno i conducenti del domani, favorendo la partecipazione anche degli insegnanti alle attività organizzative, con la finalità di consolidare il rapporto di cooperazione in tema di sicurezza della mobilità, di riduzione dell’incidentalità, di prevenzione e promozione di comportamenti maggiormente responsabili.

«I giovani rappresentano i primi destinatari della campagna sulla sicurezza stradale, non soltanto perché l’incidente stradale costituisce per loro, secondo dati statistici, la principale causa di morte, ma perché sono già protagonisti della strada in qualità di pedoni, ciclisti o conducenti di ciclomotori e monopattini. Le attività formative e nello stesso tempo informative che operano in prima persona sulla strada, prevedono una parte teorica di inquadramento normativo ma anche simulazione di attività di controllo su strada, mediante l’impiego di etilometro da parte di alcuni studenti, come recentemente si è fatto in una scuola di Potenza Picena», spiegano i militari.

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