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TV, digitale terrestre: ecco cosa cambia dal 2021

Dal settembre 2021 cambierà lo standard di trasmissione del digitale terrestre. Ecco come muoversi per non rimanere senza programmi tv

Come è stato annunciato, dal 2021 il segnale del digitale terrestre cambierà standard in due fasi. Durante la prima, da settembre 2021, le emittenti televisive trasmetteranno in formato MPEG 4. Questo cambiamento non avrà un forte impatto sul pubblico, quasi tutte le Smart TV sono già compatibili con il nuovo formato molto in uso nello streaming web.

Diverso il discorso per la seconda fase prevista tra il 21 e 30 giugno del 2022.
Qui cambierà proprio lo standard del digitale terrestre: si passa infatti alle tecnologie DVB-T2 e HEVC. Bisogna quindi controllare se la propria TV sia già predisposta alla ricezione di questo segnale. Mediamente le TV 4K che sono state acquistate dal 2017 dovrebbero essere compatibili, ma meglio verificare nelle specifiche: o dal manuale di istruzioni, solitamente nel capitolo Specifiche Tecniche, oppure sul sito internet del produttore.

Prendiamo come esempio una TV del 2018, la OLED 55C8PLA di LG: bisogna cercare i parametri DVB-T2 e HEVC sempre nella sezione Specifiche Tecniche, come da immagine qui sotto.

Se la nostra TV ha queste sigle, allora tutto bene; altrimenti, prima del cambiamento, bisogna provvedere, o comprando una nuova televisione, magari approfittando delle varie offerte durante l’anno, oppure comprando un ricevitore digitale terrestre compatibile. Questa seconda opzione è sicuramente la scelta più economica: su amazoni.it ad esempio se ne trovano dai 25 euro in su. Prima di acquistare controllare sempre che abbia le sigle che ci interessano: MPEG4, DVBT2 e HEVC.

Se ne parla poco, ma in realtà la prima verifica da fare è sull’antenna sopra il tetto della casa. Deve essere già predisposta per ricevere il segnale DVB T2. Meglio affidarsi ad un antennista per la conferma.

Il cambiamento di tecnologia permetterà un miglioramento di immagine davvero sorprendente, addirittura le emittenti televisive potrebbero trasmettere in una risoluzione di 4K ed essere già pronte per la versione successiva 8K.
Vero è che in Italia queste innovazioni poi non sono adottate da molte emittenti, basti pensare che sono ancora pochi i canali che trasmettono in HD (Alta Definizione) e la qualità del segnale troppo spesso non è nemmeno paragonabile a quella di un film in DVD. Rimane comunque il fatto che dall’estate del 2022 ci sarà un vero switch-off, cioè chi non si sarà adeguato al nuovo digitale terrestre, non vedrà più i canali TV. Meglio allora prepararsi per tempo.

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