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Videogiochi, Red Dead Redemption II: la recensione

Red Dead Redemption II è il videogioco che riporta alla gloria il genere del Farwest, tanto acclamato in Italia dagli anni sessanta

Incredibile ma vero: il Far West è il tema di questo videogioco. Sebbene il western abbia visto il suo splendore in italia con le pellicole di Sergio Leone e molti altri dalla fine degli anni Sessanta agli Ottanta, anche i giovani di oggi ne rimangono affascinati. Pistoleri, sceriffi o banditi, in Red Dead Redemption II si trovano davvero tutti gli ingredienti per rimanere coinvolti in quello che è un titolo da dieci e lode.

Va detto che in realtà questo è il terzo capitolo della saga iniziata nel 2004 con Red Dead Revolver, nel 2014 poi esce il secondo capitolo con Red Dead Redemption, mentre, quello che andiamo a recensire ora, è il prequel. Qui vestiamo i panni di Arthur Morgan, un fuorilegge della banda Van der Linde, che avrà il compito di far sopravvivere e riportare alla prosperità la sua comunità, portata allo stremo dai rivali della Colm O’Driscoll. Essere un buon capo o un un fuorilegge dipende dalle scelte portate dal videogiocatore nello svolgersi della trama.

Red Dead Redemption II ha una qualità tecnica davvero fuori dal comune, e lo dimostra il fatto che all’interno della confezione sono ben due i dischi da installare, oltre ad un aggiornamento online di 10 GB. Ma poi tutto si svolge senza ulteriori caricamenti. Dobbiamo soffermarci un attimo sulla grafica, va detto che è un titolo in 4K con colori HDR e quindi per goderne a pieno serve una TV con queste caratteristiche, lo stesso audio è ottimizzato in base all’uscita scelta: speaker TV, cuffie o ancora meglio impianto Surround. Ma le impostazioni non finiscono qui si può scegliere di giocare con un filtro video che simuli colore, contrasto e luminosità di una pellicola cinematografica, oppure impostare noi stessi i parametri per una visione che si adatti allo stile di gioco, ad esempio se si è abituati a giocare con la luce accesa è meglio aumentare la luminosità per godere di ogni dettaglio, anche se simulare una sala cinematografica buia rende davvero molto.

Cavalli, ambientazioni, armi e suoni sono stati sviluppati con scrupolosa attenzione, nelle prime missioni si può apprezzare come la neve che andremo a calpestare renda un aspetto molto naturale, piuttosto che i riflessi della luce sulle montagne o il grigiore che annebbia la vista quando si cavalca in una tempesta, sono riprodotti in modo fedele, davvero impressionante.

Visti i temi trattati Red Dead Redemption II vietato ai minori, sparatorie, assalti ai treni e gioco d’azzardo fanno parte del fascino di quel 1899 dove è ambientata la storia ma non vanno bene per tutte le età. Il titolo ha anche una sezione dedicata alla modalità Multigiocatore online, proprio poco tempo fa è uscito un aggiornamento. Il tutto Inizia con la creazione del personaggio che inizialmente è un prigioniero, poi….

Red Dead Redemption II è disponibile per Xbox One e Playstation 4, l’audio è in inglese ma è completamente sotto titolato e i menu sono in italiano.
Davvero un titolo diverso dal solito, un “must have” per tutti gli appassionati di giochi d’avventura e azione.

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