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Videogiochi, Kingdom Hearts III: la recensione

Per la prima volta, oltre ai personaggi Disney, entrano in azione quelli dei mondi Pixar. Un titolo consigliato che piacerà ai giocatori di ogni età

Kingdom Hearts III

Disney ha provato più volte a sfondare anche nel mondo dei videogame, ma con poco successo. Così, nel 2002, decide di avvalersi della collaborazione di una software house all’apice del successo: Square Enix. Essa ha all’attivo molti titoli che sono diventati leggenda tra cui Final Fantasy. Dalla loro collaborazione nasce la serie di Kingdom Hearts, che in brevissimo tempo diventa un “must have” per tutti gli appassionanti dei personaggi Disney. Ora il capitolo Kingdom Hearts III include anche i mondi Pixar. Il tipo di videogame è RPG, cioè Gioco di Ruolo: in pratica abbiamo un team di eroi che combattono in tempo reale. Come vedete dai video, sia i protagonisti che i nemici si affrontano non a turno ma possono muoversi liberamente nello stage. A noi il compito di scegliere un nemico alla volta da fronteggiare per sbaragliarli tutti e proseguire nell’avvincente trama degna di un colossal Disney.

Kingdom Hearts III
Kingdom Hearts III

La saga è composta da dieci capitoli che si intrecciano tra loro, nello specifico Kingdom Hearts III è la conclusione della saga di Xehanort. Il protagonista è Sora, che insieme a Pippo, Paperino, Topolino e Riku deve trovare i sette guardiani della luce per sventare i piani di Xehanort, Malefica (la perfida maga della Bella Addormentata) e Pietro Gambadilegno. Ma questi sono davvero un piccolissima parte degli eroi delle favole e avventure Disney che incontreremo nel videogioco. Come anticipato, per la prima volta ci sono anche personaggi di Pixar Animation Studios (acquistata nel 2006 da Disney), come quelli di Toy Story. Ma non deve ingannare il fatto di trovare tutti questi personaggi dei cartoni animati, il videogioco piace e impegna anche i più grandi. Ci sono tutte le caratteristiche dei giochi di ruolo più blasonati come magie, potenziamenti, creazione di armi e, grazie al fantasioso cuoco Rémy (topo protagonista di Ratatouille), si possono anche trovare ingredienti per sfornare piatti che ridanno vigore.

Kingdom Hearts III è consigliato per ragazzi maggiori di 12 anni vista la presenza di un minimo di violenza, sempre fantastica quindi adatta in realtà a tutte le età. Una bambina di 9 anni, ad esempio, se seguita da un adulto, può tranquillamente giocare e godersi le trame dei suoi eroi preferiti, come la rivelazione delle lanterne di Rapunzel. Quando il gioco si fa difficile, specialmente contro i boss, basta l’aiuto di un adulto per proseguire.
È un videogioco assolutamente consigliato, un regalo che non deluderà nessuno, bimbi, ragazzi e appassionati di ogni età.

 

Le novità rispetto ai capitoli precedenti sono così tante che la casa madre ha dovuto realizzare un video ufficiale (che riportiamo qui sopra) per riassumerle tutte.
Kingdom Hearts III, è disponibile per Playstation 4 e Xbox One.

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