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Si apre il mese del tatuaggio

Con l'avvento della primavera cresce anche la voglia di decorare la propria pelle. Una tendenza in costante aumento, secondo l'Istituto Superiore della Sanità. Cosa andrà di moda nel 2017?

Tatuaggio dell'artista jesino Diego Mandolini

Il “Tattow”. Una storpiatura dell’onomatopea del rumore del legno picchiettato sull’ago per bucare la pelle. Così annota sul suo taccuino di viaggio il Capitano inglese James Cook, primo europeo approdato a Tahiti nel 1769. Sono passati quattro secoli, ma, sull’arte dell’incidere la pelle con l’inchiostro, si può dire tutto meno che abbia smesso di affascinare.

A tracciare, invece, una panoramica sul valore del tatuaggio oggi in Italia ci ha pensato una ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità assieme all’Istituto di ricerche e analisi di mercato IPR Marketing. Lo studio, effettuato su un campione di quasi 8000 persone dai dodici anni in su, ha rivelato come i tatuaggi siano più diffusi tra le donne (13,8% delle intervistate) rispetto agli uomini (11,7%) e che gli uomini preferiscono tatuarsi braccia, spalle e gambe mentre le donne soprattutto schiena, piedi e caviglie.

Aprile, insomma, si annuncia il mese del tattoo tra convention e manifestazioni: complice il cambio di stagione, la pelle si scopre e cresce la voglia (in Italia, in particolare, fra le donne) di regalarsi un “accessorio” particolare. Il tatuaggio, che, ogni anno, segue tendenze ben precise proprio come i tagli di capelli, il make up e la moda di stagione.

Gabriele Pellerone, tattoo artist italiano conosciuto a livello internazionale per i suoi ritratti, racconta le tendenze 2017:

Minimalistic: sono la versione microscopica delle figure più importanti della vecchia scuola americana anni ’50 (cuoricini, ancorette, pin up, marinai) ma anche personaggini cartoon e animaletti.

Single Line: tribali e maxi linee addio. Uno dei massimi trend del momento è il disegno di tatuaggi a linea singola e continua. Solo per mani veramente abili. Comprese nel filone ci sono anche le intramontabili scritte, sempre più piccole, minimali e “scorrevoli”, senza stacchi, e, molto richiesti i cosiddetti “Cityscape Tattoos“, gli skyline di palazzi e architetture delle città del cuore.

Surrealism: altra corrente pittorica, altro trend. Dal movimento artistico degli anni del primo dopoguerra è nato uno stile di tatuaggio effetto dipinto ad olio, tempera o ad acquerello. Sfumati e romantici come fossero realizzati a pennello.

Optical: sono i soggetti che sfidano i sensi e sembrano “staccarsi” dalla pelle, come in rilievo, pronti a spiccare il volo. 3D. Molto richiesti, in questo filone, i “lacework“, motivi che riproducono la texture del pizzo a fior di pelle.

Dots: ovvero, interi disegni realizzati a puntini o pallini. Il motivo è leggero anche su fantasie o soggetti di grandi dimensioni.

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