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Propulsione elettrica

Il Governo italiano ha emanato il Decreto di attuazione che stabilisce le linee guida per la costruzione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli a combustione alternativa

Auto elettrica (foto acquisita da Pixabay)

In ottemperanza ai principi della Direttiva EU 2014/94, il Governo italiano, venerdì 13 Gennaio 2017, ha emanato su Gazzetta Ufficiale il relativo Decreto di attuazione (D. Lgsl 257 del 16.12.2016) che stabilisce le linee guida per la costruzione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici nel nostro paese, incluse anche quelle relative ai combustibili cosiddetti alternativi (idrogeno, biocarburanti, gas naturale e GPL). A comunicarlo è l’Ancma (Associazione Nazionale Cicli, Motocicli e Accessori).

Con il medesimo Decreto, viene adottato il “Quadro Strategico Nazionale” che fissa obiettivi e modalità di sviluppo delle suddette infrastrutture, incorporando quanto già stabilito a livello di Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici (PNire) e promuovendo l’adozione di linee guida per i piani urbani di Mobilità Sostenibile.

Ancma indica inoltre gli aspetti salienti:
– Entro 90 giorni, il Governo promuoverà in sede di conferenza Stato-città l’adozione di una regolamentazione omogenea all’accesso alle aree a traffico limitato dei veicoli elettrici, escludendoli dai blocchi anche temporanei alla circolazione
– Entro fine 2020, sarà realizzato un numero adeguato di punti di ricarica ad accesso pubblico su tutto il territorio nazionale, partendo dai contesti metropolitani per arrivare a strade extraurbane ed autostrade
– Il numero di punti ricarica sarà fissato tenendo conto delle stime di veicoli elettrici immatricolati al 2020: l’obiettivo è di circa 130.000 punti entro il 2018 e 180.000 entro il 2020
– Sono definiti punti di ricarica di potenza standard (entro 22 kW) ed elevata (oltre i 22 kW); per la ricarica in alternata (AC) sono previsti connettori di Tipo 2 (norma EN 62196-2) e Combo 2 per la continua (DC)
– Per i veicoli a due ruote, si auspica la definizione di aree apposite per ricarica quick/fast che permetta la ricarica totale o parziale entro max 30 minuti
– Per i mezzi a 2 ruote, connettori e prese saranno di Tipo 3A (EN62196-2) per garantire dimensioni ed ingombri più contenuti ed una ricarica in tutta sicurezza.

Un altro aspetto molto importante introdotto è relativo alle informazioni da fornite agli utenti sulla compatibilità del veicolo con i carburanti a disposizione. In questo senso, il Decreto impone che entro 24 mesi dall’adozione dello standard EN 16942 di etichettatura definito a livello europeo CEN, e cioè dal 18 Ottobre 2018, tutti i veicoli immatricolati (inclusi ciclomotori e motocicli) devono riportare nelle immediate vicinanze del serbatoio e sul manuale d’uso l’etichetta relativa al carburante da utilizzare.

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