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Diesel in testa

Nel 2016 le auto a gasolio crescono del 19% e quelle a benzina del 22%. In calo le auto ad alimentazione alternativa. L'Associazione Nazionale di Filiera dell'Industria Automobilistica Anfia) pubblica i dati

Nel 2016 le auto a trazione diesel crescono del 19% (57% di quota) e quelle a benzina del 22% (33% di quota). Le auto ad alimentazione alternativa, invece, diminuiscono del 12,1% (10,2% di quota). A specificarlo è l’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica). Le vetture a gas, dopo il calo tendenziale del 6,5% registrato nel 2015, nell’anno appena concluso perdono ancora il 21% del mercato e 3,6 punti di quota. Le vetture a gas sono il 78% di tutte le autovetture ad alimentazione alternativa immatricolate in Italia nel 2016. Nel dettaglio, le vetture a GPL ammontano a 101.682, -15,6% e una quota del 5,6%, due punti in meno della quota realizzata nel 2015. Le vetture a metano perdono il 30% dei volumi, 1,6 punti di quota, con 43.779 nuove registrazioni nel 2016.

Le vetture ibride registrano, invece, un incremento del 48% circa, con 38.580 unità e il 2,1% di quota, di queste 1.452 sono plug-in/extended range, in aumento del 63% sulle vendite del 2015. Le vendite di auto puro elettrico sono calate nel 2016 del 5,3%. I volumi restano molto bassi, appena 1.375 unità: ogni 10.000 vetture vendute, solo 7,5 hanno motore elettrico. «La tecnologia deve ancora migliorare sotto vari aspetti perché i consumatori scelgano l’elettromobilità in maniera più diffusa – spiega Anfia -. Occorre innanzitutto aumentare l’autonomia di marcia e ridurre i tempi di ricarica, oltre, ovviamente, a raggiungere un prezzo competitivo rispetto a quello delle auto a combustione interna».

Nel 2016, complessivamente, le auto “ecofriendly” registrano un calo delle vendite del 12,1%, dopo quello del 3,5% già registrato nel 2015. La quota delle auto ecofriendly scende al 10,2% sul totale mercato, riducendosi di 3,2 punti rispetto al 2015 e di 5,9 punti rispetto al 2014. Le auto a gas sono vendute soprattutto ai privati, mentre le nuove auto elettriche registrate nel 2016 sono intestate per l’85% alle società e solo per il 15% alle persone fisiche.

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