Lifestyle

Gli italiani al volante? Per l’Europa sono i più spericolati

A rivelarlo è una ricerca della Fondazione VINCI Auoroutes per una guida responsabile che ha chiesto agli automobilisti europei di stilare una classifica sui colleghi più spericolati. Gli svedesi, invece, i più virtuosi

Telefonano privi di vivavoce, inviano messaggi con il cellulare e guidano senza le cinture di sicurezza: questi sono gli automobilisti italiani. Un comportamento che non è certo passato inosservato agli occhi dell’Europa tanto che i cittadini degli altri Stati membri hanno eletto proprio gli abitanti del Belpaese come guidatori più spericolati del Vecchio Continente. A rivelarlo è il Barometro della Fondazione VINCI Autoroutes per una guida responsabile, una vasta indagine che mette a confronto il comportamento degli automobilisti europei.

La ricerca, lanciata quattro anni fa dalla Fondazione a livello europeo e condotta da Ipsos, traccia una panoramica dei comportamenti di guida e della loro evoluzione nel tempo. Il 27% degli intervistati individua proprio i guidatori italiani come i più indisciplinati d’Europa, seguiti da greci, polacchi e dai francesi, che dividono il quarto posto con gli spagnoli. A prendersi la palma di più virtuosi del Vecchio Continente sono, invece, gli svedesi che precedono tedeschi, olandesi e britannici. Non solo gli italiani, però, commettono errori banali al volante: sono molti gli automobilisti europei che ammettono di non rispettare le elementari regole di comportamento in auto come mettere la freccia o dimenticare di allacciarsi la cintura di sicurezza.

Riguardo alle abitudini al volante, invece, la maggior parte degli automobilisti europei si ritiene particolarmente attento alla guida, ma è molto critica nei confronti degli altri guidatori. In particolare è la rabbia il vero tallone d’Achille tanto che il 46% di loro ammette di usare il clacson in maniera impropria mentre il 15% ha dichiarato di essere sceso, talvolta, dall’auto per discutere con un altro conducente. Altro tasto dolente è quello relativo alla sonnolenza in auto, ma in questo caso gli italiani si dimostrano preparati visto che il 72% di loro ammette di concedersi un pisolino durate il tragitto in caso di eccessiva stanchezza e addirittura l’88% programma i propri viaggi in base alla fatica.

 

 

 

 

Ti potrebbero interessare

Dal Porto al Passetto, settanta Porsche attraversano Ancona

La città invasa da porschisti provenienti da tutto il Centro Italia. Il presidente del Club Passione Marche: «Non è così impegnativo avere una Porsche, oggi. Costi e consumi? In linea con le altre auto, ma è un investimento sicuro». Ecco l’itinerario

Celebrata a Senigallia la festa dell’Europa

Tra le iniziative un convegno in aula consiliare davanti a studenti e studentesse delle scuole senigalliesi promosso dalla Fidapa e poi l’accensione di luci blu sulla rocca roveresca