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Sei film d’amore da vedere a San Valentino al cinema o in streaming

Per chi festeggia San Valentino, come per chi non lo festeggia, ecco 6 film romantici da vedere al cinema o sul divano, in streaming

film d'amore Past lives
Immagine del film "Past lives" (Credits: Lucky Red)

Per chi festeggia San Valentino, come per chi non lo festeggia, ecco 6 film romantici da vedere al cinema o sul divano, in streaming, per il giorno degli innamorati. Tra ultime uscite in sala e grandi classici da cineteca, tra desiderio contemplato e rincorso e amore riletto col sentire contemporaneo. Anche i Grinch del San Valentino, del resto, possono abbandonarsi al buon cinema.

Past lives di Celine Song

È uno dei film più belli del 2024 da poco iniziato, finora il più bello dopo Perfect days di Wim Wenders. Quindi non c’è scampo: è da vedere, con o senza San Valentino.
Attingendo molto dalla sua esperienza personale, Celine Song, regista americana di origini sudcoreane alla sua opera prima, tratteggia una storia d’amore di avvicinamenti, partenze, ritrovarsi, in punti diversi della vita, dall’infanzia all’età adulta.

Seguendo Nora e Hae Sung (interpretati da adulti da Teo Yoo e Greta Lee), scopriamo cos’è il concetto di in-yun, una parola che in coreano significa “destino” e si riferisce al legame tra due persone nel corso delle loro vite, passate e future: il ginocchio sfiorato a uno sconosciuto in metropolitana è in-yun. Il matrimonio con la propria anima gemella? È il risultato di 8.000 strati di in-yun accumulati in 8.000 vite. Affascinante. Così come è affascinante e pregnante di sensibilità di tocco come Song descrive l’unione tra Nora e Hae Sung, come pure il loro rapporto con Arthur (John Magaro).
Past lives è stato candidato a cinque Golden Globe e ora è in corsa per due Oscar, a miglior film e migliore sceneggiatura originale. Non a caso.

Dal 14 febbraio al cinema distribuito da Lucky Red.

Past lives
Immagine del film “Past lives” (Credits: Lucky Red)

La natura dell’amore di Monia Chokri

Film d’amore presentato nella sezione Un certain regard del Festival di Cannes 2023, La natura dell’amore (titolo originale Simple comme Sylvain) è una commedia drammatica romantica canadese. Monia Chokri, attrice di origini tunisine che ha recitato per Denys Arcand e Xavier Dolan, è alla regia (e anche in una parte da non protagonista).

Protagonista è Sophia (Magalie Lépine-Blondeau), una professoressa di filosofia di 40 anni, che è in una relazione convenzionalmente stabile con Xavier (Francis-William Rhéaume). Tra vernissage e interminabili cene tra amici, i due hanno già passato dieci anni insieme. La vita intera di Sophia viene stravolta quando incontra Sylvain (Pierre-Yves Cardinal, il corpulento uomo di campagna di Tom à la ferme), il tuttofare che si sta occupando della ristrutturazione della loro baita in campagna: un colpo di fulmine istantaneo, una relazione vorticosa. Gli opposti si attraggono, ma quanto durano? 

Dal 14 febbraio al cinema distribuito da Wanted Cinema.

La natura dell’amore
Immagine del film “La natura dell’amore” (Credits: Wanted Cinema)

Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi

Per chi vuole leggerezza, molto leggera. Da Giovanni Veronesi – ovvero il regista di Viola bacia tutti, Manuale d’amore, Moschettieri del re – La penultima missione – una commedia d’amore che è anche un omaggio al teatro. «Il film giusto per affrontare con dolcezza e cattiveria un mondo che conosco bene, e fare un mio personalissimo omaggio al teatro che ho frequentato molto in gioventù, dormendo quasi sempre», ha detto Veronesi.

Sergio Castellitto è un grande regista teatrale alla ricerca dei suoi Romeo e Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio e concludere la sua carriera. Tra le candidate spicca Vittoria (Pilar Fogliati) che viene però esclusa a causa di un’ombra sul suo passato. Determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo e con la complicità della sua amica truccatrice (Geppi Cucciari), la giovane attrice decide di ritentare sotto falsa identità, per dimostrare il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte. Non le sembra poi così complicato interpretare qualcun altro, sia sul palco che dietro le quinte, neanche quando il suo fidanzato (Domenico Diele) viene scelto per interpretare il ruolo di Mercuzio. Vestire i panni di un uomo le consentirà di scoprire molte cose su sé stessa e sulle persone che la circondano.

Dal 14 febbraio al cinema con Vision Distribution.

Romeo è Giulietta
Immagine del film “Romeo è Giulietta” (Foto: Enrico De Luigi)

In the mood for love (2000) di Wong Kar-wai

Capolavoro sudcoreano del 2000, è un sinuoso desiderarsi, tra atmosfere di attesa e colori caldi.
Chow Mowan (Tony Leung Chiu-Wai) e Su Lizhen (Maggie Cheung) scoprono che i rispettivi coniugi sono amanti. Cercando di indagare questo adulterio incomprensibile, finiscono per innamorarsi a loro volta, ma non vogliono ripercorrere la strada dei rispettivi fedifraghi. Con sguardi intensi, movimenti lenti, si desiderano. Mentre gli stupendi cheongsam indossati da Cheung scandiscono ogni sequenza. Memorabile la colonna sonora.

In streaming su Prime Video, YouTube, Apple tv.

Parigi, 13Arr. (2021) di Jacques Audiard

L’amore secondo i Millennials. Nel bianco e nero eppure così contemporaneo del regista francese Palma d’oro a Cannes per Dheepan – Una nuova vita, Grand Prix Speciale della Giuria per Il profeta e Prix du scénario per Un héros très discret.
Un inizio interlocutorio che pian piano accelera il tasso del coinvolgimento, con realismo acuto ed elettrico, esplorando le dinamiche sessuali dal suo interno. Non a caso tra gli sceneggiatori, oltre ad Audiard, c’è la penna sottile di Céline Sciamma. A ispirarli le graphic novel di Adrian Tomine.

Nel quartiere parigino di Les Olympiades si incrociano dei giovani lavoratori. Émilie (Lucie Zhang), che lavora in un call center, cerca un coinquilino e trova Camille (Makita Samba), professore di lettere, con cui ha una relazione sessuale. Ecco poi Nora (Noémie Merlant), arrivata in città per studiare legge, che rocambolescamente conosce Amber (Jehnny Beth), una lavoratrice del sesso.
Gli inguaribili del lieto fine non ne saranno delusi.

In streaming su Prime Video, Apple Tv, YouTube, TimVision, Google Play, Rakuten Tv.

Parigi, 13Arr.
Immagine del film “Parigi, 13Arr.” (Foto: Shanna Besson)

L’appartamento (1960) di Billy Wilder

L’amore a volte si nasconde dove non si immagina. L’appartamento è un film da vedere e rivedere, come quasi tutti i film di Billy Wilder, penna infallibile alla sceneggiatura.

In una commedia romantica che è anche satira sociale, Jack Lemmon, superbo come sempre, è un contabile che per scalare i vertici dell’azienda in cui lavora presta il suo appartamento come pied-à-terre al suo capo per i vari incontri extraconiugali. Ma irrompe l’amore, che ha il volto pieno di luce di un’esordiente Shirley McLaine, che è l’ascensorista del grattacielo in cui ha sede la sua azienda. Nonché aspirante suicida che lui si ritrova nel suo appartamento…
Una miscela perfetta di cinismo e dolcezza, ironia e romanticismo. Cinque Oscar vinti, tra cui miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura.

In streaming su Prime Video, Apple Tv, YouTube, Chili, Google Play, Rakuten Tv.

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