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Fatto a mano e unico. Alla ri-scoperta dell’artigianato

Scarpe, cinture, borse, collane, bracciali: quando l’abilità di mani sapienti e la creatività si uniscono e diventano anche business. Ma di tendenza

Alcune creazioni di Alice Antonucci

Artigiani, produttori di pezzi unici, ideatori e creatori di accessori esclusivi: i giovani marchigiani riscoprono l’amore per la produzione di scarpe, cinture, borse, collane, bracciali, frutto dell’abilità e della creatività di mani sapienti. Si parte dalla semplicità di un’idea per arrivare alla presentazione di intere collezioni.

Immagini pubblicitarie della collezione

È il caso di Rosa Romanini, che nel suo store di Ancona, in piazza Kennedy, ha ampliato la propria gamma di prodotti realizzati tutti interamente a mano, presentando ai suoi clienti la nuova collezione estate 2017, tutti pezzi unici, originali, ricamati e dipinti a mano:«Quella che abbiamo presentato è una linea di borse – spiega la titolare – creata in collaborazione con Barbara Gabriele e Alice Barigelli, con cui l’azienda ha collaborato per valorizzare il Made in Italy. Barbara, con la collezione “Le Malefiche“, espone le proprie creazioni in vera pelle la cui unicità è data dal lavoro artigianale di eccellenza di lavoratori locali. Questa è una linea giovane piena di contrasti e sorprese. Alice, l’altra creatrice, è la vincitrice del premio “Imprenditore 2.0, dal borgo al mondo” e le sue creazioni sono state pubblicate nel 2016 nel libro “top design ” e lei, con la collezione “Munablom“, propone una linea di borse in tessuto realizzata con materiali di recupero con l’intento di promuovere l’idea dell’arte eco-sostenibile e del riciclo creativo». Nello store è possibile trovare anche i bracciali tessuti con pietre e materiali semi-preziosi, accessori vari e tanto altro ancora.

Uno dei pezzi della collezione Munablom

La creatività artigiana suscita la curiosità di tutti, soprattutto quando si parla di calzature, e così Senigallia anche quest’anno ha riproposto l’evento: “Boutique della calzatura e della pelle a chilometri 0”, un modo per artigiani e produttori di mostrare a turisti e visitatori le loro creazioni uniche. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, ha riscosso un grande successo attirando anche persone da fuori provincia e ha dato sicuramente quella visibilità in più che altrimenti certi produttori non avrebbero mai potuto avere.

Boutique della pelle

E, a proposito di passione artigiana, Alice Antonucci, è l’esempio di quanto lo studio di un’arte possa tornare utile col tempo. Alice è una giovane jesina a cui è venuta l’udea di creare una sua linea di accessori e piccoli gioielli chiamata “L'<3 Artigianato“.

«Da sempre – spiega – ho fatto lavori di bigiotteria, ho anche frequentato l’Istituto d’Arte indirizzo oreficeria, dove ho acquisito molte tecniche specifiche. Poi negli anni ho continuato a lavorare a casa, ma era solo un hobby. Col tempo la passione è cresciuta e ho appreso come lavorare la pelle da un artigiano che lavorava all’interno del centro sociale Tnt di Jesi.

Così ho iniziato aiutandolo nella creazione di alcuni semplici porta tabacco e con dei lavori di cucitura, subito dopo ho creato una mia linea di borsellini. Purtroppo, con il crollo del tetto del centro sociale di via Politi, abbiamo perso molto materiale e attrezzi, ma fortunatamente avevo creato un piccolo laboratorio anche a casa. Nel 2016, sono ripartita con la creazione di portafogli, accessori per uomo e donna. Oggi, grazie anche ai social e al passaparola, molte persone mi contattano e comprano i miei prodotti. L’ispirazione mi viene guardando online o sulle riviste, poi io cerco sempre di riproporli e rielaborarli a modo mio, con tanto Amore, appunto, per le cose fatte a mano». 

 

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