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Consigli eco per una casa pulita

Non solo decluttering. I rimedi della nonna, le ricette naturali e i consigli di organizzazione per una casa pulita ed ecologica. Ce ne parla Jessica Rizza, esperta del sito di Donna Moderna.com

Il giorno da dedicare alle pulizie domestiche qualcuno preferirebbe passarlo a letto con la febbre… Ma tenere linda la propria abitazione diventa facile con qualche piccola regola di organizzazione. E con qualche trucco della nonna può diventare anche ecologico. Incontriamo Jessica Rizza, esperta di casa e fai da te del sito di Donna Moderna, per farci dare consigli e dritte per pulire e riordinare la nostra “cuccia”.

Le pulizie domestiche possono essere organizzate in modo intelligente e senza perdite di tempo?
«Le pulizie di casa sono quasi sempre una seccatura. Se poi aggiungiamo che i ritmi di vita sono sempre più frenetici darsi qualche regola per ottimizzare i tempi è indispensabile. La strategia per una casa sempre in ordine? Evitare di ridursi all’ultimo, concentrando tutte le pulizie e le lavatrici in un unico giorno. Il rischio è di avere la casa impresentabile nel resto del tempo, senza contare la mole di lavoro e lo stress accumulato. Ci sono cose che è meglio fare ogni giorno: si tratta dei lavoretti di mantenimento che vi permetteranno di avere un minimo di pulizia e accogliere un ospite improvviso in qualsiasi momento. Ad esempio un gesto semplice (ma spesso sottovalutato) è togliersi le scarpe appena varcato l’ingresso di casa, o anche prima! Infatti, come spiegato da alcune ricerche, la maggior parte dello sporco arriva dalle calzature che indossiamo ogni giorno fuori casa e che non togliamo immediatamente. L’organizzazione di casa ottimale non ha nulla a che vedere con l’atteggiamento ossessivo di quando si vorrebbe tutto perfetto».

Il decluttering è diventato trendy: in che consiste?
«Buttare il superfluo fa sentire meglio: non è un caso se la guru del decluttering Marie Kondo abbia venduto milioni di copie con il suo saggio cult “Il magico potere del riordino” (Vallardi). La teoria del riordino ha però radici più antiche: lo Space Clearing, o decluttering, è una disciplina legata al Feng Shui. Secondo quest’antica arte taoista della Cina, l’accumulo di oggetti inutili e disordinati impedirebbe il fluire delle energie positive. Creando addirittura situazioni di stasi capaci di influire negativamente sul benessere interiore. Per applicare la teoria alla pratica bisogna darsi del tempo e occuparsi di una stanza alla volta. Analizzare tutto ciò che abbiamo in casa ed eliminare ogni cosa non strettamente necessaria, vecchia o che non usiamo più. Scoprirete così che tutti abbiamo in casa troppi vestiti, troppi utensili da cucina o troppi libri. Il mio consiglio è però quello di non esagerare: secondo la Kondo bisognerebbe sbarazzarsi anche delle vecchie fotografie… siamo davvero disposti a farlo?».

Può darci qualche consiglio fai da te per mantenere in ordine la casa?
«Il bricolage ci viene in aiuto per mantenere l’ordine in casa. Ricordatevi che se non abbiamo il contenitore giusto per ogni cosa non sarà facile mantenere l’ordine. Ecco che ci vuole un posto preciso per la posta in arrivo, le bollette pagate, gli utensili o i detersivi. Insomma, vietato accumulare su tavoli o ripiani liberi! Questo non vuol dire spendere una fortuna in mobiletti o accessori. Con il cartoncino si possono ad esempio fare dei divisori per i cassetti della biancheria. I barattoli di vetro si trasformano in utili porta-tutto: basta fissare con il trapano i coperchi alla parte inferiore di una mensola e avvitare i barattoli al loro coperchio. Un’idea furba anche per moltiplicare lo spazio se avete una casa piccola».

C’è qualche trucco delle nostre nonne da riutilizzare oggi per risparmiare in casa?
«La saggezza delle nostre nonne può tornarci molto utile per risparmiare sia economicamente che per vivere in modo più sostenibile la casa. Senza arrivare agli estremi di lavare i panni a mano (chi potrebbe farlo oggi?) si possono prendere molti spunti che non ci costano nulla in termini di tempo. Ad esempio meglio preferire la microfibra ai panni usa-e-getta, che cattura la polvere e si può lavare e riutilizzare. Tornare all’uso dei tovaglioli di stoffa: aggiunti al lavaggio che faremmo comunque in lavatrice non hanno certo l’impatto dei centinaia di tovaglioli di carta che utilizziamo ogni anno».

A sorpresa, anche il sale può diventare protagonista di una casa pulita ed eco…
«Certo! Il sale, come il bicarbonato, l’aceto, il limone, l’acido citrico… chi impara a usare questi ingredienti naturali dovrà comprare pochissimi detersivi chimici e industriali. Quindi più risparmio e meno inquinamento! Bisogna sapere che un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’inquinamento atmosferico conferma la pericolosità dell’inquinamento tra le mura domestiche. Secondo i ricercatori ci sarebbe un rapporto diretto tra inquinamento dell’aria (maggiormente dell’aria dentro casa) e malattie cardiovascolari! Inoltre bisogna aggiungere che il 90% degli avvelenamenti accidentali avviene dentro casa! Passare alle pulizie green è facile: con l’aceto si può fare un ottimo anticalcare o ammorbidente. Il sale è utile per pulire l’argento ed è un rinnovante naturale per i nostri capi colorati. Il bicarbonato è un igienizzante e ha proprietà anti-odore».

Qualche ricetta fai da te per un detersivo naturale?
«Su Donnamoderna.com ci sono numerose ricette di detersivi fai da te, tutte di semplice preparazione e molto efficaci! Ecco come si fa ad esempio un ottimo detersivo al profumo di limone per lavastoviglie: vi servono 4 limoni; 400 ml di acqua; 200 gr di sale; 100 ml di aceto bianco. Tagliate i limoni in quattro-cinque pezzi, togliendo solo i semi. Frullateli (a lungo per evitare intasamenti al filtro della lavastoviglie) nel mixer insieme a un po’ di acqua e di sale. Mettete la poltiglia in una pentola, aggiungete tutta l’acqua e l’aceto e fate bollire per circa dieci minuti, mescolando affinché non si attacchi. Quando il preparato si è addensato, mettetelo in vasetti di vetro, possibilmente ancora caldo, e capovolgeteli: così si crea un sottovuoto che conserva il detersivo più a lungo. Ne sono sufficienti due cucchiai da minestra per un carico in lavastoviglie».

 

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