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Vola il mercato auto. Fca in testa

Il comparto a marzo ha fatto segnare una crescita del 18,16% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: tornato a crescere il Gpl, così come pure l’elettrico. Male invece il metano. La fotografia dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. E ieri in Ancona si è parlato di "Mobilità del futuro"

ANCONA – Vola il mercato auto. Segnali forti di ripresa per il mercato automobilistico italiano che a marzo ha fatto segnare una crescita del 18,16% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (dati del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture). Le vetture immatricolate sono state 226.163 mentre quelle del primo trimestre 582.465 con una crescita dell’11,93%, un tasso che, se dovesse mantenersi per l’intero anno, porterebbe il 2017 a chiudere il suo consuntivo con 2.043.000 immatricolazioni.

A far volare la domanda di auto soprattutto il lancio di nuovi modelli e le iniziative promozionali legate ai nuovi acquisti. Parlando di motorizzazioni è tornato a crescere il GPL (+33,6%), così come pure l’elettrico (+9%). Male invece il metano (-27,3%) e sempre in testa il diesel. Tutti i segmenti sono andati bene con la particolare performance delle city car (+5,6%) e del segmento del lusso (+3,4%).

Guardando alle performance delle singole case Fiat a marzo segna un +19,85%, grazie soprattutto a Alfa Romeo che cresce del 46.07%. Il tutto per una quota di mercato che per il Lingotto resta senza discussioni la più elevata con il 22,19%.  Volkswagen, nonostante un positivo +14,92% a marzo, perde invece la seconda posizione dietro Fiat nel computo generale fermandosi al 7,32% di quota di mercato, a favore non solo della Ford, che fa segnare a marzo un buon +19,67% ma anche della Renault che può festeggiare nel mese scorso un sorprendente +35,07%. Anche per Opel ci sono buone notizie, con un incremento di immatricolazioni a marzo del 24,95% e una quota di mercato che sale al 5,42%. A seguire gli altri player con Peugeot che precede Toyota, Lancia, Citroen, Nissan, Mercedes, Audi, Bmw e Hyundai. In questi anni la mobilità è a un punto di svolta, e punta a dipendere sempre meno dai combustibili fossili per un maggior rispetto dell’ambiente.

Al convegno “Mobilità del futuro? Elettrica e sostenibile” che si è svolto ieri martedì 4 aprile al Contamination Lab della Politecnica, sono intervenuti Gabriella Favuzza, Electric Vehicles Brand Manager Renault Italia, il rettore Sauro Longhi e il Brand Manager Renault della Tombolini Motor Company spa Pietro Paolo Tombolini che ha parlato di best practice legate ai veicoli elettrici, limiti e potenzialità. «È importante educare alla mobilità del futuro – spiega Tombolini- siamo convinti che un ente carico di valori come l’università debba  stimolare la creazione di un collegamento virtuoso tra ambiente e società. L’ambiente universitario è un terreno fertile per sviluppare e promuovere la mobilità a zero emissioni». Renault ha fatto della mobilità elettrica uno dei suoi cavalli di battaglia: da molti anni infatti la casa con automobilistica francese si impegna a ridurre l’impatto ecologico delle proprie attività e a tutelare l’ambiente anche attraverso un’intera gamma di veicoli elettrici 100%.

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